Quando la precarietà del lavoro e la disperazione causata da questa possono diventare insopportabili

Una storia di una tragica tristezza, tanto triste e tanto tragica da diventare impossibile qualsiasi giudizio, qualsiasi commento...
Una storia accaduta a Sambuca di Sicilia, piccolo paese della provincia agrigentina, nella quale i protagonisti, a quanto pare, sono stati la precarietà lavorativa e la disperazione alla quale questa può portare.
Si chiamava Giovanni La Greca e aveva 38 anni. I carabinieri della compagnia di Sciacca hanno trovato il suo corpo carbonizzato dentro la sua automobile nelle campagne di Sambuca.

Giovanni La Greca si è suicidato. I militari ritengono che non vi siano dubbi sulla dinamica della tragedia e sul suicidio. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri, l'uomo, sposato e con un figlio di otto anni, ha prima cosparso la sua automobile di benzina e poi, dopo essersi chiuso dentro, ha appiccato il fuoco. L'allarme è stato dato da un automobilista di passaggio che ha allertato i vigili del fuoco e i carabinieri.
Tra l'altro una telecamera del distributore di benzina presso cui La Greca lavorava, lungo la circonvallazione di Ribera (AG), lo ha ripreso mentre riempiva una bidoncino di benzina.

Sembra che Giovanni La Greca era depresso per problemi economici e prima di uscire di casa aveva espresso le proprie preoccupazioni e la propria inquietudine, per questo motivo, ai suoi familiari. Un'altra versione dice che La Greca non avrebbe avuto problemi di carattere economico ma è probabile che invece la sua scelta sia stata dettata da questioni di carattere familiare.
Qualsiasi siano state le sue preoccupazioni, ha comunque deciso di togliersi la vita tragicamente.

[Informazioni tratte da La Sicilia.it, Repubblica.it, l'Unità.it]