Quando si dice l'amicizia...
Liberati i tre motopesca di Mazara del Vallo grazie ad un'intesa tra Berlusconi e Gheddafi
Sono stati liberati i tre pescherecci di Mazara del Vallo (TP) sequestrati all'alba dello scorso giovedì dalla Libia (LEGGI). La svolta è arrivata al termine di un incontro tra il premier Silvio Berlusconi e il colonnello Gheddafi.
L'equipaggio delle imbarcazioni 'Alibut', 'Vincenza Giacalone' e 'Mariner 10' era stato fermato dalle autorità libiche durante una battuta di pesca nel Golfo della Sirte in una zona che i libici considerano di propria esclusiva competenza. I tre equipaggi faranno rotta verso l'Italia al più presto.
ll Colonnello Muammar Gheddafi, hanno informato fonti italiane a Tripoli, ha accolto la richiesta personale del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
"Torna un momento di sereno nella nostra città dopo la decisione del Governo libico di rilasciare i tre pescherecci sequestrati ed è più che doveroso ringraziare il Governo italiano e, specificatamente, il presidente Berlusconi, senza il cui intervento non si sarebbe sbloccata la situazione". Questa la dichiarazione di Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo e deputato del Pdl, secondo il quale "è premiata la politica di buoni rapporti tra i governi italiano e libico". "E' un grande segnale - ha aggiunto Cristaldi - anche per il futuro che dovrà vedere l'Italia e la Libia intorno ad un grande progetto di sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche mediterranee. Sono lieto di partecipare ad un momento che restituisce serenità alle famiglie dei marittimi imbarcati sui natanti sequestrati e mi auguro che nella classe armatoriale prevalga per il prossimo il senso di responsabilità nel rispetto delle regole, ma anche la necessità di entrare in una logica nuova che possa ridare a Mazara una precisa linea di sviluppo nella pesca". [Adnkronos/Ing]