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Quant'è buono il "cibo di strada"

Palermo al quinto posto nella classifica di "VirtualTourist": l'unica città italiana nella top ten

11 ottobre 2012

Quante volte capita di passeggiare per strada e fermarsi a mangiare qualcosa al volo, in piedi, anzi in bilico. È una delle esperienze che accomuna terre tanto lontane fra loro: è il cibo di strada, quello dei chioschi e dei mercati del cibo all'aperto.
Secondo una recente classifica, redatta da VirtualTourist e pubblicata da Forbes, al vertice dello street food mondiale c'è la capitale thailandese, mentre solo una città italiana si guadagna una posizione nella top ten: si tratta di Palermo, al quinto posto dopo Bangkok, Singapore, Menang e Marrakesh.

A entusiasmare i turisti di tutto il mondo è la varietà del cibo di strada siciliano, si va da specialità che i più conoscono come le arancine di riso e i cannoli, ad altre leccornie. C'è lo sfincione, piatto tipico della tradizione natalizia: una pasta di pane mischiata con salsa di pomodoro, origano, sarde salate, cipolla, pecorino fresco e mollica di pane. Per quelli forti c'è il pani ca' meusa, una focaccia farcita di carne, le interiora di vitello, con del limone spremuto. Terminano l'elenco pane e panelle, le frittelle con farina di ceci.

Ma è l'Asia che sbanca la classifica. VirtualTourist incorona Bangkok come la migliore al mondo, soprattutto per la quantità di posti in cui si possono assaggiare migliaia di varietà di piatti: insalata di papaya verde, pollo al curry, pad Thai e riso al mango. Al secondo posto c'è Singapore, famosa per i suoi mercati del cibo all'aperto e per le commistioni con la cucina cinese, malese e indiana. Al terzo posto Penang, in Malesia. Quarta posizione per la parte vecchia della città marocchina di Marrakech dove c'è un centinaio di chioschi all'aperto dove degustare agnello arrosto, cous cous e kebab.
Dopo Palermo vengono menzionate Ho Chi Minh City, Istanbul, Mexico City e le ultime due posizioni sono per Bruxelles e Ambergris Caye nel Belize.

E a proposito di street food siciliano... Panelle & Champagne - Si apriranno il prossimo 14 ottobre i cancelli del circolo Telimar di Palermo per ospitare la 5° edizione della manifestazione Panelle&Champagne, organizzata con la collaborazione della rivista on line Cronache di Gusto. E’ prevista la presenza di oltre 30 maison grandi e piccole con oltre 50 etichette diverse di bollicine francesi che gli appassionati potranno degustare liberamente, scoprire e confrontare per conoscere da vicino la magia dello Champagne. Un connubio tra Champagne, vino icona della noblesse francais e le panelle tra le specialità gastronomiche "da strada" tipica della cucina palermitana e di alcune parti della Sicilia.

Sono delle frittelle di farina di ceci che solitamente vengono adagiate ancora calde in panini rotondi e morbidi con semi di sesamo nella crosta, le cosiddette "mafalde". A Palermo è possibile gustare i panini con le panelle in diverse friggitorie sparse per la città e al palermitano, ma non solo, piace gustarlo con l’aggiunta di alcune gocce di limone e e crocchette di patate al prezzemolo.
Anche quest'anno Cronache di Gusto e Telimar premieranno il migliore champagne grazie al voto degli stessi winelovers che attraverso una scheda potranno segnalare le bollicine più buone. Gli stessi tagliandi dei votanti saranno poi estratti a sorte: in palio alcune bottiglie dello champagne che avrà raccolto i maggiori consensi tra i partecipanti. [Per info su prezzi e orari: www.panelleechampagne.it]

[Informazioni tratte da Corriere del Mezzogiorno, OlioVinoPeperoncino.it]

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11 ottobre 2012
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