Quanto la vita di un uomo, senza lavoro e senza casa, può essere considerata una vera vita?
Vogliamo qui riportare la notizia di un fatto accaduto ieri. Un trafiletto appena, una breve, come si dice in gergo. Una vicenda piccola, senza particolari, senza nomi, ma che drammaticamente descrive una circostanza presente, molto presente nel tessuto sociale odierno...
Un corpo penzolante dal tetto, ormai senza vita. Sul tavolo un biglietto di scuse rivolto ai familiari. Questo è quanto si sono trovati davanti agli occhi i carabinieri di Villafranca Tirrena, piccolo comune in provincia di Messina.
L'uomo, un disoccupato di 40 anni, secondo quanto scritto nel breve e drammatico biglietto, si è tolto la vita perché era stato sfrattato.
Un uomo, senza lavoro e senza casa, si può già considerare un uomo privo di vita. Forse questo il pensiero che lo ha portato a compiere un tale gesto.
A chiamare i carabinieri il padrone di casa che aveva accompagnato l'ufficiale giudiziario che avrebbe dovuto notificargli lo sfratto. Il padrone di casa dopo aver bussato ripetutamente senza ricevere risposta, ha quindi chiamato le forze dell'ordine che hanno sfondato la porta d'ingresso e trovato l'uomo impiccato.