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Quasi mezzo milione di abitanti in più grazie agli immigrati

La popolazione italiana nei dati del bilancio demografico nazionale dell'Istat

04 luglio 2008

Quasi mezzo milione di abitanti in più in un anno: è il dato messo in evidenza dal bilancio demografico nazionale reso noto dall'Istat, l'Istituto di statistica, aggiornato al 31 dicembre 2007.
In totale, il numero dei residenti sale a 59.619.290 con un aumento di 488.003 abitanti rispetto alla fine del 2006, quando i residenti risultavano essere 59.131.287. L'incremento percentuale è pari allo 0,8% ma si va da quota 1,2% nel Nord-Est e nel Centro a 1,0% nel Nord-Ovest, allo 0,4% nel Sud e allo 0,3% nelle Isole.

Le donne sono poco meno di due milioni in più: 30.669.543 contro 28.949.747 uomini. Il 26,5% dei residenti italiani in Italia vive nelle regioni del Nord-Ovest, il 23,7% nel Sud, il 19,6% nel Centro, il 19,0% nel Nord-Est e l'11,2% nelle due Isole. Quanto agli stranieri, rappresentano il 5,8% dell'intera popolazione residente: la percentuale maggiore si riscontra nel Nord-Est con l'8,1% seguito dal Nord-Ovest con il 7,8% dal Centro con il 7,3% dal Sud con il 2,2% e dalle Isole con l'1,8%.

Se la variazione demografica registra un aumento, il saldo del movimento naturale resta negativo, scendendo di 6.868 unità mentre il movimento migratorio con l'estero fa segnalare un incremento di 492.823 unità. Complessivamente, osserva l'Istat, "la crescita della popolazione non è uniforme sul territorio nazionale, in conseguenza di bilanci naturali e migratori notevolmente diversificati. Si conferma anche per il 2007 un movimento migratorio, sia interno sia dall'estero, indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro; e un saldo naturale che risulta positivo solo nelle regioni del Sud e nelle Isole".
Nel corso del 2007, sono nati 563.933 bambini (3.923 nati in più rispetto all'anno precedente) e sono morte 570.801 persone (12.909 in più): il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti, è risultato negativo e pari a -6.868 unità, positivo nel Mezzogiorno ma negativo nel Centro-Nord, "con una serie - ricorda l'Istat - che negli ultimi quattro anni alterna valori positivi e negativi, ma sempre molto vicini alla crescita zero".

Inoltre, "di pari passo con l'aumento di stranieri che vivono in Italia, l'incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati della popolazione residente in Italia ha fatto registrare un fortissimo incremento, passando dall'1,7% all'11,3% del totale dei nati vivi; in valori assoluti da poco più di novemila nati nel 1995 a più di sessantamila nel 2007. In particolare, nelle regioni del Centro-Nord si registrano valori percentuali di gran lunga superiori alla media nazionale".
Il tasso di natalità varia dal massimo dell'11,2 per mille abitanti in Alto Adige al minimo del 7,6 per mille in Liguria, con una media nazionale stabile sul 9,5 per mille.

Fonte: Adnkronos

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04 luglio 2008
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