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Quei comuni siciliani che hanno accolto i migranti...

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Ricompenseremo i Comuni siciliani che hanno accolto i migranti"

11 agosto 2014

"I Comuni siciliani, che si sono trovati a fronteggiare l'emergenza immigrazione, saranno ricompensati con delle misure adeguate alle spese che hanno sostenuto e che continuano a sostenere per l'assistenza e l'ospitalità dei migranti".
La notizia è arrivata direttamente dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Il provvedimento è stato inserito nel decreto approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri.
"Lo Stato dimostra così grande vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosità - ha continuato il ministro -, pur gravato dai flussi migratori, sa accogliere con spirito di umanità e non si perde d'animo".

In quest'ottica, quindi, è stata destinata ai Comuni di Agrigento, Augusta, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa, Siculiana, Siracusa, Trapani e Porto Empedocle, una misura finanziaria che esclude dal Patto di Stabilità le spese sostenute da questi Comuni a tale fine. La distribuzione, tra gli enti, di questa agevolazione sarà effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli uffici del ministero dell'Interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle dimensioni demografiche degli stessi, in rapporto alla popolazione straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico.
"Gli interventi del governo - ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - sono un bel contributo all'azione di solidarietà e accoglienza". Per il sindaco di Mineo (Catania), Anna Aloisi, si tratta di un "importante provvedimento che premia i cittadini e riconosce lo sforzo delle comunità locali che con sentimento di umana solidarietà hanno accolto i migranti".

Pozzallo è tra i comuni che hanno subito l'impatto più pesante in termini numerici. Il sindaco Luigi Ammatuna non le manda a dire e alza la voce, chiedendo di più. Accusa il presidente della Regione Rosario Crocetta di non avere mantenuto la parola sui contributi da assegnare al Comune di Pozzallo. "Il giorno dopo la visita del ministro dell'Interno, Angelino Alfano - ha dichiarato il primo cittadino - ho parlato al telefono con il presidente della Regione, che ha assunto l'impegno di destinare 750mila euro a Pozzallo per venire incontro ai disagi patiti dalla popolazione residente. Con la Finanziaria 2014 sono stati invece assegnati alla mia città 500 mila euro, cioè la stessa somma accreditata ad altri Comuni che, certamente, non subiscono la pressione ed i danni di immagine di Pozzallo".

"Se da una parte ho sempre affermato che la città che ho l'onore di rappresentare è accogliente e solidale, dall'altra, nel precisare che non siamo stupidi, ho il dovere di lamentare che la parola data non è stata mantenuta. Una mancanza di rispetto, questa, nei confronti di una comunità che si sta impegnando oltremodo, cercando di mettere pezze alle mancanze della Regione, dello Stato e dell'Europa".
Nel frattempo, nel pieno della stagione turistica, Pozzallo cerca di fare spazio nelle proprie strutture di accoglienza per l'arrivo dei nuovi disperati provenienti dal mare.

Infine Lampedusa che, oltre a dover sobbarcarsi ancora una volta il peso dell’emergenza immigrazione, deve fare i conti con il problema causato dal falso allarme lanciato su facebook sulla presunta presenza tra i migranti sbarcati nell’isola di persone affette dal virus Ebola. Per questo motivo le associazioni del territorio di Lampedusa e Linosa e in particolare la 'Comunità di Lampedusa', l'associazione Federalberghi e il consorzio albergatori, dopo "l'ennesima diffusione di false notizie denigratorie e allarmistiche che riguarderebbero il suo territorio", hanno deciso di chiederanno dieci milioni di euro di risarcimento.

La falsa notizia circolata su facebook dei casi di ebola registrati a Lampedusa, il cui autore è stato scoperto e denunciato dalla polizia postale, aveva avuto 26 mila condivisioni (LEGGI) e un'immediata reazione turistica negativa con una pioggia di disdette arrivate alle strutture alberghiere. Per questo le associazioni hanno deciso di muovere un'azione giudiziale civile e penale. "A fronte di una popolazione che da più di un decennio si è spesa in termini di accoglienza e solidarietà dinanzi al gravissimo flusso migratorio - ha detto il presidente Giovanni Damiamo Lombardo, di Federalberghi isole Pelagie - c'è un'identificazione degli aspetti negativi del fenomeno con l'isola di Lampedusa e Linosa. L'ennesima bufala che ha trovato un'irresponsabile cassa di risonanza sui social network rappresenta l'ennesimo attentato alla fragile economia di questo territorio già provato".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]

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11 agosto 2014
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