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Quei regali da... regalare. Aumentano i regali di Natale ''riciclati''. Da un'inchiesta natalizia del Codacons

10 dicembre 2007

Da un'inchiesta Codacons emerge che sempre più consumatori riciclano regali, passando dal 16% dello scorso anno al 21% di quest'anno. Un aumento considerevole del 5%.
Ma per quale ragione si ricicla? Il 41% del campione lo fa per "abitudine consolidata", il 27% per "ristrettezze economiche", il 20% "per rivalsa", per aver ricevuto lo scorso anno da quelle persone un regalo più brutto di quello che si ritiene di aver fatto, il 7% per "non aver avuto il tempo di girare per negozi", il 5 % per "svuotare gli armadi".
Gli oggetti vengono riciclati perché non erano adatti, ad es. taglie sbagliate (15%), erano un doppione, ossia “li avevamo già ricevuti” (20%), o semplicemente “non ci erano piaciuti” (65%). Insomma, stufi di nascondere il regalo non gradito in sgabuzzino o in fondo all'armadio, gli italiani hanno deciso di passare al riciclaggio.

Ed ecco la top ten dei regali non graditi, secondo l'inchiesta Codacons:
1) Soprammobili:
basta! A che servono, ad abbellire la casa? Se fossero come piacciono a noi e si abbinassero ai mobili, ma raramente è così. Inoltre non sappiamo più dove metterli.
2) Profumi, dopobarba, bagnoschiuma: o sappiamo esattamente quale è il profumo di una persona, o è meglio lasciar perdere.
3) Cravatte: troppo personali per azzeccare il gusto. Inoltre devono potersi abbinare con le giacche che si hanno.
4) Foulard e sciarpe. I foulard non li abbiamo mai messi in vita nostra, ma continuano a regalarceli, con fantasie magari sgargianti. Di sciarpe, invece, ne abbiamo a bizzeffe.
5) Libri: è un peccato, ma è la dura realtà. Gli italiani non leggono. I libri finiscono in cima ai mobili e non li apriamo nemmeno.
6) Soggetti natalizi: dalle candele alle tovaglie con il Babbo Natale, dalle presine agli strofinacci, dai sottobicchieri ai portatovaglioli.
7) Maglioni: non sappiamo più dove metterli. Ne abbiamo talmente tanti e di talmente tanti colori che non ci stanno più nei cassetti. Inoltre finiamo per mettere sempre il colore preferito, inutile avere un arcobaleno di colori.
8) Pigiami: hanno cominciato a regalarceli quando eravamo bambini, non se ne può più!
9) Dvd e videocassette: se non avessero già fatto vedere il film in tv lo avremmo anche gradito...
10) Pantofole: ne usiamo una sola alla volta e la buttiamo solo quando si è definitivamente spaccata. Alcuni, pur avendole nuove, provano anche a rianimarla, incollando i pezzi. Inutile averne 8 paia.

Il consiglio di Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacos, è quello di “pensare” più che “spendere”. Il regalo migliore, infatti, è il pensiero giusto. Dimostrare che si è pensato al dono, azzeccando il gusto della persona, è molto più gradito che non mettere in mostra i soldi con il solito costoso profumo o l'ennesima cravatta in seta.
Insomma regali utili e ragionati, pensati sui gusti dell'individuo, piuttosto che prodotti superflui ed impersonali.

Condacos

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10 dicembre 2007
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