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Quei tre prestiti fatti da Berlusconi a Dell'Utri...

La procura di Palermo indaga sui soldi usati dal senatore del Pdl per ristrutturare la villa sul lago di Como poi comprata dall'ex premier

29 marzo 2012

La Procura di Roma ha trasmesso ai pm di Palermo le carte dell'inchiesta P3 relative a tre prestiti effettuati al senatore Marcello Dell'Utri dall'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi: poco meno di 10 milioni di euro in tre tranche che sarebbero stati impiegati dall'ex manager di Publitalia per ristrutturare la sua villa di Torno, sul lago di Como. La stessa che l'8 marzo scorso, il giorno prima che la Cassazione si pronunciasse annullando la condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa inflitta in appello al politico del Pdl, l'ex premier ha acquistato per 21 milioni di euro dall'amico senatore.

Le carte che documentano i prestiti erogati tra il 2008 e il 2011, insieme all'atto di vendita dell'immobile acquisito nei giorni scorsi dal notaio milanese che ha fatto il rogito, vanno a ingrossare il corposo fascicolo della trattativa tra Stato e mafia che vede Dell'Utri indagato per minaccia a Corpo politico dello Stato. L'indagine coinvolge anche l'onorevole Calogero Mannino, una serie di boss, alcuni ufficiali dell'Arma e il figlio dell'ex sindaco di Palermo Massimo Ciancimino. L'enorme cifra sborsata, prima a titolo di prestito infruttifero, poi per l'acquisto della casa, secondo i magistrati nasconderebbe qualcosa.
Perchè i soldi anticipati per la ristrutturazione non sono stati scalati dal prezzo di vendita? E perchè pagare la villa il doppio del valore stimato dai periti? Se lo chiedono i magistrati di Palermo che vorrebbero chiarimenti anche sulla tempistica dell'atto siglato, appunto, alla vigilia della sentenza che avrebbe potuto rendere definitiva la condanna di dell'Utri, verdetto che il parlamentare, secondo indiscrezioni, ha atteso in un Paese sudamericano. Le ipotesi dei magistrati ruotano tutte attorno al presunto ruolo di Dell'Utri nelle fortune economiche dell'ex premier - Massimo Ciancimino e altri pentiti parlano di investimenti della mafia in Milano 2 fatti attraverso l'intermediazione del senatore siciliano - e alla seconda fase della trattativa che, a dire del figlio dell'ex sindaco mafioso, avrebbe visto Dell'Utri tra i protagonisti. [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]

 

 

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29 marzo 2012
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