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Quel crollo nella scuola non è stato un caso

Il sottosegretario alla Protezione civile Bertolaso: ''Servirebbe una manutenzione ordinaria e straordinaria''

26 novembre 2008

Quella del liceo scientifico di Rivoli, dal punto di vista della sicurezza delle strutture "non è una situazione episodica nelle scuole italiane d'epoca". Sono le parole del sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso che ieri ha riferito a Montecitorio sul tragico fatto del liceo 'Darwin'.
Le scuole, ha aggiunto parlando nell'aula della Camera, "andrebbero sottoposte regolarmente a manutenzione ordinaria e straordinaria, eliminando ad esempio i controsoffitti pesanti, a maggior ragione nelle zone a rischio sismico". In tutto, ha quantificato Bertolaso, "le scuole pubbliche italiane sono 42mila, per un totale di studenti di poco inferiore agli 8 milioni". A queste si aggiungono 14.800 scuole private, per un totale di 57mila scuole esistenti nel Paese. "La messa in sicurezza richiede - ha proseguito - uno sforzo economico non indifferente" che per l'intero patrimonio edilizio scolastico ammonterebbe a circa 13 miliardi di euro. Bertolaso ha reso noto che, intanto, è possibile dar corso alla messa in sicurezza di almeno cento istituti che più ne hanno bisogno, anche in considerazione dell'elevato rischio sismico della zona in cui si trovano.

Bertolaso ha pure spiegato la dinamica di quanto accaduto al liceo di Rivoli, dove ha perso la vita il giovane Vito Scafidi, e rispetto alla quale l'autorita giudiziaria ha nominato tre periti: "Il crollo sarebbe stato causato dal cedimento di un controsoffitto, ancorato a un solaio di copertura, del peso di 100-150 kg per metro quadrato. Non c'è stato il cedimento di una struttura principale" ed è quindi ipotizzabile "un cedimento di elementi non strutturali, fragili e agganciati in modo precario".

Il sottosegretario ha poi richiamato l'attenzione su quella che ha definito "una vergogna da eliminare", ossia le continue proroghe delle deroghe, "su cui c'è stata sempre unanimità tra autorità centrale ed enti locali", dell'entrata in vigore nelle sedi scolastiche della legge 626 sulla sicurezza nei posti di lavoro: "E' una situazione inaccettabile" ha denunciato il responsabile della Protezione civile, aggiungendo che "non possiamo distrarci in altre vicende: i nostri ragazzi non ci capirebbero e non ce lo perdonerebbero mai".
Bertolaso ha anche richiamato gli imprenditori italiani a vedere "nelle questioni della messa in sicurezza delle scuole, della loro ristrutturazione, nelle misure di ingegneria antisismica altrettante opportunità e prospettive di rilancio economico, che non dipende solo dalle grandi opere autostradali, ferroviarie: non c'è opera più grande di quella di assicurare la serenità ai nostri figli".

E si terranno oggi i funerali di Vito Scafidi nella parrocchia Santissimi Pietro e Paolo di Pianezza, piccolo comune del torinese dove il ragazzo viveva con la famiglia. La funzione sarà celebrata dal parroco don Beppe Bagna ma non è escluso l'intervento del vescovo di Torino Monsignor Poletto. La bara coperta di fiori bianchi, resterà aperta fino al momento di lasciare la casa per le esequie. Parteciperà anche una delegazione della regione Piemonte e alcuni giocatori della Juventus la squadra per cui tifava Vito.
Ieri migliaia di studenti hanno sfilato in corteo fino all'istituto Darwin per rendere omaggio al loro compagno ed amico.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign]

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26 novembre 2008
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