Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Quell'aumento dei ticket per "aiutare le fasce deboli"...

Il 2013 si apre con la protesta del Codacons per gli aumenti dei ticket per ricette e ricoveri

02 gennaio 2013

Un ticket di un euro per le ricette mediche, ferme restando le attuali fasce di esenzione, e un ticket per i ricoveri ospedalieri: 10 euro al giorno fino a un massimo di 7 giorni per chi ha un reddito superiore a 50 mila euro lordi all'anno e 25 euro per i redditi superiori a 100 mila euro.
I nuovi ticket sono previsti nella legge di stabilità approvata dal governo della Regione, presieduto da Rosario Crocetta. I ticket consentiranno alla Regione di incassare circa 23 milioni di euro all'anno: 15 mln per le ricette mediche e 8 mln per i ricoveri.
"Si tratta di un contributo di solidarietà" dice l'assessore regionale all'Economia,
Luca Bianchi, che ha incontrato la stampa assieme al governatore Rosario Crocetta per presentare la legge di stabilità e il bilancio approvati dalla giunta...

La protesta del Codacons contro gli aumenti dei ticket per ricette e ricoveri - Contro l'annuncio di nuovi insensati aumenti delle spese sanitarie per i siciliani scende in campo Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons.
Tanasi, che lancia una protesta contro l'aumento dei ticket per ogni ricetta medica e ricoveri, annuncia che il Codacons impugnerà in tribunale gli aumenti e avvierà azioni di protesta in tutta la Sicilia con la costituzione di comitati di cittadini denominati "IN SICILIA SANITA' NEGATA".
Tanasi manifesta la forte contrarietà a questi aumenti che danneggiano chi ha diritto a ricevere tutela sanitaria. "Già oggi i ticket hanno raggiunto livelli insopportabili tanto che molti Siciliani non possono permettersi numerose indagini diagnostiche quali analisi di laboratorio, radiografie, elettrocardiogrammi e sono costretti a limitare l'assunzione di farmaci. In molti casi inoltre risulta più conveniente pagare il prezzo piano e non usufruire della cosiddetta assistenza in quanto più costosa. E' noto che molte famiglie non arrivano alla fine del mese, hanno difficoltà per la normale sussistenza e in una fase economica di crisi non è possbile aumentare il costo delle prestazioni sanitarie". Tanasi chiede quindi al governo regionale di bloccare gli aumenti che costituirebbero un ulteriore grosso e insopportabile peso per i cittadini più deboli.

- "Chiediamo sacrifici ai siciliani" (Guidasicilia.it, 31/12/12)

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

02 gennaio 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia