Quell'aumento dei ticket per "aiutare le fasce deboli"...
Il 2013 si apre con la protesta del Codacons per gli aumenti dei ticket per ricette e ricoveri
Un ticket di un euro per le ricette mediche, ferme restando le attuali fasce di esenzione, e un ticket per i ricoveri ospedalieri: 10 euro al giorno fino a un massimo di 7 giorni per chi ha un reddito superiore a 50 mila euro lordi all'anno e 25 euro per i redditi superiori a 100 mila euro.
I nuovi ticket sono previsti nella legge di stabilità approvata dal governo della Regione, presieduto da Rosario Crocetta. I ticket consentiranno alla Regione di incassare circa 23 milioni di euro all'anno: 15 mln per le ricette mediche e 8 mln per i ricoveri.
"Si tratta di un contributo di solidarietà" dice l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, che ha incontrato la stampa assieme al governatore Rosario Crocetta per presentare la legge di stabilità e il bilancio approvati dalla giunta...
La protesta del Codacons contro gli aumenti dei ticket per ricette e ricoveri - Contro l'annuncio di nuovi insensati aumenti delle spese sanitarie per i siciliani scende in campo Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons.
Tanasi, che lancia una protesta contro l'aumento dei ticket per ogni ricetta medica e ricoveri, annuncia che il Codacons impugnerà in tribunale gli aumenti e avvierà azioni di protesta in tutta la Sicilia con la costituzione di comitati di cittadini denominati "IN SICILIA SANITA' NEGATA".
Tanasi manifesta la forte contrarietà a questi aumenti che danneggiano chi ha diritto a ricevere tutela sanitaria. "Già oggi i ticket hanno raggiunto livelli insopportabili tanto che molti Siciliani non possono permettersi numerose indagini diagnostiche quali analisi di laboratorio, radiografie, elettrocardiogrammi e sono costretti a limitare l'assunzione di farmaci. In molti casi inoltre risulta più conveniente pagare il prezzo piano e non usufruire della cosiddetta assistenza in quanto più costosa. E' noto che molte famiglie non arrivano alla fine del mese, hanno difficoltà per la normale sussistenza e in una fase economica di crisi non è possbile aumentare il costo delle prestazioni sanitarie". Tanasi chiede quindi al governo regionale di bloccare gli aumenti che costituirebbero un ulteriore grosso e insopportabile peso per i cittadini più deboli.
- "Chiediamo sacrifici ai siciliani" (Guidasicilia.it, 31/12/12)