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Quell'inquietante nube nera sopra Milazzo...

Una nuova denuncia del Wwf di Milazzo contro la sbuffante raffineria

28 maggio 2008

Aria tersa, 28° gradi, sole estivo, non una nuvola in cielo… Sarà veramente difficile contestare anche queste immagini scattate alle 10.20 di domenica 25 maggio. Anche se i dirigenti dell'impianto industriale, "Raffineria di Milazzo", dalle cui ciminiere è stata emessa la nube fotografata, saranno ben contenti di annunciare che "grazie" a quella nuvola nera ed acre chissà quali altri danni si sono evitati"...
C'è anche una punta di mara ironia nell'ennesima nota di denuncia che il responsabile del Wwf di Milazzo Giuseppe Falliti ha diramato a diversi organi di informazioni.
Con quei fumi viene scaricata la pressione di qualche impianto bruciando i prodotti in eccesso in circolo. Una specie di valvola di sfogo. Per il Wwf dentro può esserci di tutto. Derivati del petrolio: ossidi zolfo e ossidi di azoto in primis. Poi idrocarburi aromatici e policiclici. Insomma metalli pesanti che ammorbano l'aria.

Il Wwf di Milazzo ha più volte gridato che "gli amministratori, pubblici e privati, devono applicare il 'principio di precauzione' come sancito nell'Agenda 21, il che significa protezione dell'ambiente e della salute ancor prima che venga stabilita una relazione certa causa-effetto sulla pericolosità di una sostanza". Ma dalle parti di Milazzo è già difficile gestire le emergenze quotidiane figuriamoci programmare il futuro...
L'area del milazzese ha perso i finanziamenti per la "Rete di centraline per il monitoraggio dei fattori inquinanti" e per la realizzazione di un "Ecosportello e catasto emissioni", per una somma totale di 1.550.000 euro. Recentemente sono arrivate anche le bacchettate dell'Ufficio speciale alto rischio sui mancati adempimenti. Antonio Cuspilici, direttore dell'ufficio speciale alto rischio: "I sindaci devono intervenire utilizzando anche ai sensi dell'articolo 674 del codice penale relativo al danno ambientale. Molti primi cittadini non hanno collaborato alla redazione del piano di risanamento non andando alle riunioni"...
 
La sezione di Milazzo del Wwf, dopo questo episodio dell'ennesima nube nera, continua a chiedere che vengano presi urgenti provvedimenti per questo territorio "senza controlli". Eppure, nonostante i problemi, ecco sorgere nuovi progetti e nascere nuove società di gestione: aeroporto (tra Milazzo e Barcellona), porti turistici (ne sono previsti due a Milazzo, uno alla foce del Niceto), interporto (raccoglierebbe il traffico commerciale dell'area), strade (che porterebbero all'aeroporto e all'interporto) e la centrale di pompaggio del metano della Snam...

La nota della sezione milazzese del Wwf in merito all'ennesima nube nera prodottasi dagli impianti della Raffineria.

Aria tersa, 28° gradi, sole estivo, non una nuvola in cielo… sarà veramente difficile contestare anche queste immagini scattate alle ore 10.20 di domenica 25/05/2008.
Anche se i dirigenti dell'impianto industriale, "Raffineria di Milazzo", da cui è stata emessa la nube fotografata, saranno ben contenti di annunciare che “grazie” a quella nuvola nera ed acre chissà quali altri danni si sono evitati, ma la verità è che i Cittadini non trovano né soluzione né pace al problema degli inquinamenti ed ai conseguenti rischi. Abbiamo più volte gridato che: "Gli amministratori, pubblici e privati, devono applicare il “principio di precauzione” come ben sancito nell'Agenda 21, il che significa "protezione dell’ambiente e della salute ancor prima che venga stabilita una relazione certa causa-effetto sulla pericolosità di una sostanza".

Dopo aver perso i finanziamenti per la "Rete di centraline per il monitoraggio dei fattori inquinanti" e per la realizzazione di un "Ecosportello e catasto emissioni", per una somma totale di 1.550.000 euro, arrivano, finalmente, le bacchettate dell’Ufficio speciale alto rischio sui mancati adempimenti a carico dei Sindaci del Comprensorio del Mela.
Ora non abbiamo più dubbi sull'attribuzione delle responsabilità e sappiamo perfettamente (come già sapevamo, del resto) che se non vengono adottati provvedimenti in caso di incidenti o in caso di superamenti dei limiti delle emissioni, la responsabilità è dei Sindaci!

Purtroppo dopo quasi trent'anni non è stata ancora applicata la "Direttiva Severo" con tutte le successive modifiche ed integrazioni con il risultato che le popolazioni locali, oltre a non avere la suddetta precisa "percezione del rischio", non hanno la certezza di essere tutelati in caso di incidente o pericolo.

Le Associazioni ma, soprattutto, i Cittadini apprendono solo ora, con stupore e rabbia, che alcune amministrazioni locali hanno snobbato la riunione del 27/02 riguardante la redazione del "Piano di Risanamento ambientale del Comprensorio del Mela". E'  fin troppo evidente che il territorio non è tutelato da cotanta superficialità, per non usare il termine indifferenza, nei confronti delle esigenze primarie degli abitanti del Comprensorio e cioè: diritto all’ambiente pulito ed alla salute!
Ci sentiamo di poter dire che non ci sentiamo tutelati da questi Sindaci e che la Regione dovrebbe prendere seri provvedimenti nel rispetto delle attività di pianificazione a favore del miglioramento della situazione igienico-sanitaria di questa parte della provincia di Messina.
La Sezione di Milazzo del WWF, anche dopo questo episodio dell’ennesima nube nera stavolta proveniente dalla Raffineria, continua a chiedere che vengano presi urgenti provvedimenti sia per il ripristino della situazione ambientale che per evitare che altri insediamenti vengano predisposti in questo territorio "senza controlli": aeroporto, porti turistici, strade, interporto. Il territorio non può più sopportare altri nefasti pesi.

Responsabile WWF Milazzo Dr. Giuseppe Falliti

[La foto della raffineria è di unplaisirfuneste (www.flickr.com)]

 

 

 

 

 

 

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28 maggio 2008
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