Quelle attese troppo lunghe nei pronto soccorso siciliani
La denuncia del Codacons: "Studi medici aperti H24? Operazione mediatica del governo nazionale"
Attese troppo lunghe presso i pronto soccorso siciliani. E' questa, ancora una volta, la denuncia del Segretario Nazionale del Codacons Francesco Tanasi.
"In questi anni - afferma Tanasi - poco o nulla è cambiato perché i problemi esistono uguali e le lamentele dei cittadini che si recano ai pronto soccorso o che intendono prenotare una visita specialistica sono sempre le stesse: tempi di attesa troppo lunghi".
Ma Tanasi stigmatizza anche la rilevanza mediatica data al provvedimento di apertura H24 degli studi medici ritenendo che si tratti solo di una mal riuscita opera di propaganda politica senza alcuna reale possibilità di fattibilità sia per la carenza di fondi economici sia per le insormontabili difficoltà organizzative.
Ecco perchè Tanasi insieme al Codacons Medici lancia una proposta e una richiesta urgente di intervento al nuovo Assessore Regionale alla Sanità Lucia Borsellino, per tentare di dare una soluzione a tale problema.
Tanasi spiega che è possibile utilizzare i medici di famiglia presso le strutture di pronto soccorso per dare assistenza quanto meno ai casi classificati con codice bianco o giallo, cioè i casi meno gravi. E' noto che circa l'80% delle richieste di assistenza al pronto soccorso fanno riferimento a casi che non necessitano di intervento da parte di medici specializzati in medicina di urgenza, per cui anche i medici di famiglia con la loro esperienza possono intervenire all'interno di strutture dotate di strumenti con i quali è possibile dare una risposta alla maggior parte di coloro che si presentano presso gli ospedali.
L'utilizzo del medico di famiglia, secondo quanto proposto dal Codacons, potrebbe essere su base volontaria, specialmente da parte dei medici che hanno pochi assistiti, anche se non gratuitamente. Il costo per l'azienda ospedaliera sarebbe davvero minimo se rapportato all'utilità che la stessa azienda ne trarrebbe. Sarebbero abbattuti drasticamente i tempi di attesa e non si verificherebbero quegli episodi di intolleranza, impazienza e atteggiamento aggressivo di chi è costretto ad aspettare anche 8/10 ore.
Intanto il Codacons ha lanciato un appello a tutti i medici di famiglia ad aderire all’iniziativa scrivendo a medicidifamigliaps@gmail.com. I nominativi dei medici che si renderanno disponibili saranno comunicati direttamente all’assessore regionale alla sanità.