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Quelle inutili celebrazioni dell'Unità d'Italia...

Il leader della Lega Umberto Bossi: "Non so se parteciperò alla celebrazione dell'Unità d'Italia"

04 maggio 2010

Il ministro della Cultura Sandro Bondi, tentando di mettere una pezza su quanto detto dal ministro leghista Roberto Calderoli, sull'inutilità delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, aveva detto: "Da parte del ministro Calderoli nessuna dissociazione, ha solo detto che il modo migliore di ricordare l'Unità d'Italia è quello di realizzare il federalismo" (LEGGI).
La pezza però è stata subito strappata via dal leader del Carroccio, nonché ministro delle Riforme, Umberto Bossi: "Le celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia mi sembrano sempre le solite cose inutili, un po' retoriche". Insomma Bossi è tornato a ribadire le posizioni ostiche rispetto alle cerimonie che celebrano l'Unità nazionale. "Non so se ci andrò - ha aggiunto - devo ancora decidere, ma se dovesse chiamarmi Napolitano... lo sa che il Presidente mi è sempre stato simpatico". Come dire, alla fine per non fare torto a quel simpatico del presidente...
Naturalmente Bossi ha colto l'occasione per rilanciare il credo leghista del federalismo. "Tutti sanno che il federalismo viene da molto lontano - ha sottolienato - è un'attesa che per la nostra gente dura da troppo tempo e allora io dico: meglio tardi che mai non perderemo questo occasione per raddrizzare il Paese". "Se andiamo avanti di questo passo avremo troppi sindaci e troppi presidenti di Regione che buttano via i soldi - ha proseguito il ragionamente del Senatur - non si può continuare così perché con questo andazzo rischiamo di finire male come un'altra Grecia ma di grandi dimensioni e con esiti disastrosi per tutti".

Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è molto grave che il Pdl non abbia presentato una proposta per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. "Nel mio intervento alla Direzione del Pdl, che tante polemiche suscitò - ha affermato - mi ero permesso di chiedere per quale motivo un grande partito nazionale come il nostro non ha presentato un solo progetto per celebrare degnamente questo anniversario? E non sarà, avevo chiesto, perché gli amici della Lega escludono che ci sia qualcosa da festeggiare?". Fini non è meravigliato dalla presa di posizione del Carroccio: "Ovviamente depreco questo atteggiamento di sostanziale negazione dell'unità nazionale. Però non mi meraviglia. La Lega - ha detto ancora Fini - in fondo non è un partito nazionale. I sostenitori di Bossi, lo sappiamo, si sentono figli di una nazione tanto inesistente quanto retoricamente declamata". La critica è per il suo partito: "Si da' il caso - ha spiegato il presidente della Camera - che il Pdl sia il maggior partito italiano, in cui sono confluite culture politiche rilevanti, tra cui quella di destra. Avendo contribuito a fondarlo, considero molto grave che il Pdl non prenda sue iniziative per celebrare l'Unità". [AGI]

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04 maggio 2010
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