Quelle polemiche di cui nessuno sente il bisogno... Succede a Palermo
Sulla querelle palermitana tra la leghista Marianna Caronia, la direttrice d’orchestra Gianna Fratta e il marito Pierò Pelù
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
"Appuntamento amoroso. No perditempo. Solo veri interessati ad esperienze di gruppo eccitanti, appassionate e piene di musica. tutto in diretta streaming".
Tutto è cominciato con questo breve (e ironico) post pubblicato nei giorni scorsi sulla pagina privata di Facebook dalla direttrice d'orchestra Gianna Fratta, direttrice artistica della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, con il quale pubblicizzava il concerto della pianista Martha Argerich.
Il post, probabilmente dai toni kitsch, ha scatenato l'indignazione di Marianna Caronia, consigliera comunale della Lega a Palermo, che tramite un comunicato stampa ha "rimproverato" l'artista e ne ha, addirittura, chiesto la rimozione dall'incarico. "Forse l'avrà considerata una "simpatica" boutade pubblicitaria - ha scritto Caronia - ma le parole utilizzate dalla direttrice artistica della FOSS Gianna Fratta sulla propria pagina privata di Facebook, per invitare ad una diretta streaming, sono decisamente di cattivo gusto, fuori luogo e, soprattutto, indicano una gran confusione tra ruoli pubblici e strumenti privati".
"Oltre a toni decisamente inappropriati per chi svolge una funzione pubblica lautamente retribuita con fondi pubblici - ha aggiunto la consigliera - vi è anche la gravità formale del rimando ad un canale privato per seguire la diretta streaming della Fondazione, quando quest'ultima possiede propri strumenti e canali di comunicazione".
Poteva mica finire così? Certo che no! E infatti, all'indomani del comunicato della Caronia, ecco arrivare un post di Piero Pelù, che di Gianna Fratta è marito. "In seguito alla polemica di bassa lega scatenata da una deputata siciliana eccomi qua davanti al Teatro Politeama di Palermo, dopo un porno halloween con la mia porno moglie-direttrice d'orchestra Gianna Fratta che ha prima accompagnato la più grande porno pianista del mondo mai esistita, Martha Argerich, il superporno pianista Rivera e poi ha diretto la versione più porno-rock de "L'uccello di fuoco" del noto e superdotato porno compositore Igor Stravinskij. Nella politica odierna di bassa lega c'è chi vede pornografia dappertutto".
L'intervento di Pelù, seppur palesemente ironico, ha provocato l'ulteriore bacchettata della leghista: "Leggo senza sorpresa la difesa familiare di Piero Pelù nei confronti della direttrice artistica che avevo criticato per alcuni toni utilizzati su Facebook per promuovere una diretta streaming su un canale privato. È la conferma della grave confusione tra ruolo pubblico e comportamenti privati che caratterizza la guida della Fondazione. Sorvolo qui sulle gratuite offese rivolte a me e al mio ruolo di parlamentare, che qualificano solo chi le ha formulate. Tutto questo è solo la conferma della urgente e improrogabile necessità che il governo regionale restituisca a questa prestigiosa istituzione la sua governance".
Alla fine (ma sarà la fine? Speriamo!) ha parlato anche Gianna Fratta: "La richiesta di dimissioni dopo il mio post? Andrebbero chieste per motivi di carattere artistico non per un post. Le dimissioni vanno chieste per contenuti, quindi vorrei una contestazione di questo genere in caso", ha detto a Rai Radio1, ospite del programma "Un giorno da pecora".