Quelle "spese pazze" al Comune di Palermo
Cocktail, feste e suppellettili: come contribuire a far diventare i conti sempre più rossi
A Palermo, dove i conti del Comune sono in rosso, non ci sono soldi in cassa per i servizi essenziali e c'è chi teme un rischio default, sono spuntate decine e decine di spese "pazze" sotto le voci più disparate. E se l'ex sindaco Diego Cammarata ha speso oltre 60 mila euro, dal 2010 al 2011, per quadri, telefoni cellulari e piante ornamentali da collocare nei palazzi di rappresentanza, nemmeno l'ufficio di staff della presidenza del Consiglio comunale, guidato dall'ex presidente Alberto Campagna, si è fatto mancare nulla.
Tra cocktail, tavoli, sedie e poltrone per ufficio, panettoni, tendaggi, biglietti per il pattinaggio sul ghiaccio, quadri e format televisivi sulle attività del Consiglio - che ricordano le elargizioni fatte alle televisioni private dell'Emilia Romagna e del Lazio per interviste concordate dai partiti - ha complessivamente speso e impegnato circa 125 mila euro.
Le somme per migliaia di euro sono contenute in decine e decine di determine dirigenziali emanate nel 2010, 2011 e 2012, che riguardano per la maggior parte l'ex amministrazione di Diego Cammarata (Pdl). E nell'elenco c'è un pò di tutto.
Cammarata ha speso 28 mila euro per addobbi floreali e piante ornamentali per abbellire i palazzi di rappresentanza comunali a Natale. Convegni e raduni sono costati 20 mila euro e per tradurre in spagnolo il sito internet del Comune, che però continua ad essere disponibile solo in lingua italiana, sono stati spesi 4 mila e cento euro.
Nel 2011 tra le spese di rappresentanza del sindaco figura anche quella di 600 euro per il ritiro, trasporto e incenerimento di una carcassa equina rinvenuta a giugno in via Umberto 7. Tra i regali di Natale ci sono 36 telefoni cellulari, pagati 4 mila 643 euro; i giocattoli da donare ai piccoli pazienti dell'Ospedale dei Bambini di Palermo, sempre a Natale 2011, sono costati invece 3 mila 483 euro. Per festeggiare a dicembre a Villa Niscemi il conferimento della cittadinanza onoraria a Roberto Bertola (Unicredit) con un cocktail per 60 persone, sono stati spesi 1.200 euro.
Stessa cifra (1.210 euro) è stata impiegata come "contributo per il calendario della Polizia Municipale 2012", per acquistare il dipinto dell'artista Giuseppe Lo Cicero, in arte Madè, raffigurato nella copertina del calendario. Un artista, quest'ultimo, amato anche dall'ufficio di staff del Consiglio comunale, guidato dall'ex presidente Alberto Campagna, che, nel 2012, di quadri del Madè ne ha comprati due, spendendo 2 mila e 600 euro. E sempre l'ufficio guidato da Campagna per ristorazione e catering nel 2011 ha speso 9 mila 900 euro, mentre per la fornitura del servizio di cocktail ha impegnato 22 mila euro.
Tende e tappezzerie, sono costate 10 mila 383 euro e per pattinare sul ghiaccio nella pista realizzata a Palermo a Natale è stato comprato uno stock di 750 biglietti da usare per scopi sociali a 2 mila 500 euro. Le somme sono state versate a un'associazione culturale impegnata nel sociale. Nel 2012 per cocktails sono stati spesi 10 mila euro; 20 mila euro, invece, è stato il costo di 5133 panettoni da distribuire a Natale a parrocchie e associazioni, che assistono bisognosi. Infine anche la presidenza del consiglio comunale di Palermo avrebbe commissionati servizio "giornalistici" a pagamento. In particolare per la realizzazione dei format televisivi "Porte aperte a Sala delle Lapidi" dell'emittente Media One e "Il Consiglio Informa" a "La Tana del Lupo" della Panasci Productions, nel 2012, sono stati spesi rispettivamente 8 mila euro e 15 mila 125 euro. [Fonte: Lasiciliaweb.it]