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Quello delle Primarie di ieri ha tutto l'aspetto di un successo. Sono andati a votare 4 milioni di persone

I candidati si auguravano un milione di elettori. Un risultato oltre le più rosee previsioni

17 ottobre 2005

Per il Ministro della Giustizia Roberto Castelli, le primarie sono state ''un perfetto esempio di campagna politica in stile sovietico. Non vi è alcuna certificazione dei dati propagandati dal centrosinistra, anzi, conoscendo i loro metodi si tratta di dati certamente gonfiati''.
Sarà, intanto, stando a quello che i giornali ci fanno sapere, gli italiani che ieri, domenica 16 ottobre, si sono recati a votare per le Primarie di centrosinistra sono stati quattro milioni. Per Romano Prodi, leader dell'Unione, il risultato delle primarie è andato oltre ''le più rosee previsioni'', anzi oltre ''il sogno''.
Il dato già possibile - visto che rimangono ancora alcuni seggi da scrutinare - che non può subire variazioni di oltre lo 0,5 per cento, ci dice che, per un numero d i votanti pari a 4.299.227: Prodi si attesta al 74,6 per cento. Lo segue Fausto Bertinotti con il 14,6 per cento. Staccati Clemente Mastella al 4,4 per cento; Antonio Di Pietro al 3,3 per cento; Pecoraro Scanio al 2,1 per cento; Ivan Scalfarotto 0,6 per cento. Infine Simona Panzino con lo 0,4 per cento.

Che ieri l'affluenza fosse molto alta, si era capito già nelle prime ore del mattino, quando si erano formate lunghe code davanti ai seggi. In alcune sezioni sono finite addirittura le schede: gli organizzatori hanno distribuito fotocopie. Nel primo pomeriggio il responsabile della comunicazione delle consultazioni, Giuseppe Giulietti, già affermava che è difficile trovare aggettivi per descrivere la grande partecipazione. Le file per votare sono andate avanti fino a tarda sera, costringendo la commissione elettorale a prolungare l'orario di voto di un'altra ora.
I 9.816 seggi hanno chiuso alle 23 anziché alle 22: è un segno inequivocabile del grande successo.
C'è anche da sottolineare la generosità degli elettori dell'Unione, che hanno versato molto di più dell'euro richiesto per votare. Secondo indiscrezioni, nelle casse dell'Unione entreranno 40 milioni di euro. Vuol dire che ciascun votante ha dato, in media 11,5 euro.

Il primo commento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai risultati delle primarie è stato sarcastico: ''Prodi può vincere le elezioni solo così: facendo votare esclusivamente quelli di sinistra''. La replica del Professore non si è fatta attendere: ''Questi voti gli dicono che deve andarsene''.
Anche gli altri leader della sinistra hanno subito replicato al caustico commento di Berlusconi. Massimo D'Alema: ''Ma lasciate stare Berlusconi... è una bellissima giornata''. E Rutelli: ''Oggi si votano le primarie dell'Unione. Berlusconi voleva mandare i suoi a votare? A quanto pare non gli è riuscito''. Mentre Fassino avverte: ''Questo è solo l'antipasto; il resto gli italiani glielo daranno con le elezioni di aprile. E comunque commette un grave errore chi irride i cittadini: un uomo politico saggio li ascolta e li rispetta''.

Romano Prodi, comunque, guarda anche al futuro e modulandosi sulla nuova legge elettorale (il proporzionale) rilancia la lista unitaria dell'Ulivo. ''Lavorerò per un nuovo Ulivo. L'inequivocabile risposta che dobbiamo dare è unità, io lavorerò per un vero Ulivo e una grande Unione'', ha annunciato. Il leader di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, lo stoppa subito. Liste dell'Unione alla Camera e al Senato? E' escluso. ''È ragionevole - ha spiega il segretario del Prc - che siano rappresentati l'Unione e il pluralismo dell'Unione che non è una caserma, come la Cdl, dove tutto si riduce ad uno''. Anche lo Sdi non cambia idea: alle politiche i socialisti di Boselli andranno con una lista insieme ai socialisti del Nuovo Psi e ai Radicali. Rutelli, colui che ha già affossato la lista uniti nell'Ulivo, ha preferito glissare: ''Al dopo penseremo dopo''.

Le Primarie in Sicilia
In Sicilia hanno votato circa 195 mila persone per le primarie dell'Unione e quando mancano solo pochi seggi da scrutinare in alcune città, Romano Prodi si attesta sul 66,5 per cento delle preferenze seguito da Fausto Bertinotti col 15,2 per cento. Seguono Mastella col 9 %, Di Pietro col 6, Pecoraro Scanio con il 2,56 per cento, Panzino con lo 0,49 % e Scalfarotto con lo 0,43 per cento.
Prodi a Palermo supera il 68 %. Secondo alcune stime degli organizzatori siciliani delle primarie, le percentuali di Mastella e Prodi dovrebbero salire ulteriormente, anche se di poco.

In un servizio apparso oggi sul quotidiano La Sicilia, una giornalista ha scritto di aver votato due volte ''senza problemi'' alle primarie dell'Unione in due diversi seggi di Gela.
La prima volta la giornalista dice di aver votato secondo le regole nel seggio 4 in via Parioli nel quartiere Caposoprano. ''Mi hanno controllato attentamente - scrive - anche se mi conoscevano tutti. Hanno visto il certificato elettorale e il documento''. La seconda volta la cronista avrebbe votato nel seggio di piazza Umberto, verso le 16. ''Ho in tasca - aggiunge - le ricevute delle mie votazioni''.

- In Calabria, ucciso il vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Fortugno (Margherita) mentre  andava a votare

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17 ottobre 2005
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