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Quest'anno un "fistinu" a metà...

C'era il carro con Santa Rosalia, quello con pupi siciliani e per le vie di Palermo un po' meno gente rispetto agli anni passati

15 luglio 2011

"Viva Palermo e Santa Rosalia". Anche giovedì sera, come è tradizione, questa invocazione è risuonata per le strade di Palermo in occasione del Festino per celebrare la patrona della città. Questa edizione 2011 si è svolta però in tono minore con il varo in extremis da parte del consiglio comunale del bilancio con 400 mila euro di fondi destinati alla manifestazione religiosa. Il carro, nuovo, che raffigura un roseto di lampade con la Santuzza ha sfilato lungo il Cassaro, ovvero il corso Vittorio Emanuele, dalla Cattedrale fino a Porta Felice per fermarsi al Foro Italico dove, davanti al mare, a mezzanotte sono iniziati i giochi d'artificio. Anche le luminarie, quest'anno, meno numerose del solito.

I 24 musicisti del corteo erano su 12 moto ape flokloristicamente decorate. Oltre al carro con la "Santuzza" vi era un secondo carro con alcuni pupi siciliani dell'artista Nino Cuticchio. "Un modo questo - ha afferma il regista Alfio Scuderi, direttore artistico della manifestazione - per collegare alla tradizione a una festa che è dei palermitani e del suo cuore antico". Ai lati delle strade bancarelle con dolciumi e venditori di babbaluci, il tipico piatto di lumache cotte con l'aglio e il prezzemolo. Migliaia, ma meno degli anni scorsi, le persone che hanno assistito alla kermesse.
Nel pomeriggio nella Cattedrale si sono svolte le veglie di preghiera che precedono la celebrazione dell'omelia che oggi pronuncerà l'arcivescovo Paolo Romeo. Ma ai fedeli il cardinale ha già lanciato un messaggio: "Giunge anche quest'anno il Festino in onore di Santa Rosalia, e la città si ritrova ancora fiera di guardare alla Santuzza con un duplice atteggiamento: - afferma il presule - la memoria del passato, colma di devota gratitudine, e uno sguardo al futuro che vuole esprimere ancora speranza per questa Palermo e per coloro che ogni giorno la vivono e la costruiscono". "Così Palermo si tiene stretta a sè la Santuzza, e mostra di non volerne abbandonare l'esempio, - aggiunge - di non volerne cancellare l'eredità".
Il sindaco, Diego Cammarata, ha assistito alla cerimonia in Cattedrale, ma per le strade della città... Qualcuno lo ha visto?

 

 

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15 luglio 2011
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