Quest'estate in Sicilia tutto esaurito! La Sicilia fra le mete italiane preferite dai turisti
Tra luglio e agosto la Sicilia ha registrato il maggior numero di prenotazioni d'Italia
Quest'anno sembra che la montagna abbia vinto la sfida contro il mare (forse per il ricordo dell'afa sofferta la scorsa estate), stando infatti ai dati monitorati dall'Osservatorio nazionale sul turismo italiano di Unioncamere-Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) le prenotazioni ricevute dalle strutture ricettive italiane, mostrano un cambiamento nelle preferenze di vacanza in Italia.
A livello territoriale comunque, per il mese di luglio il maggior numero di prenotazioni interessano Sicilia (62,8%), Sardegna (62,6%) e Basilicata (61,1%). Ad agosto, Sicilia (75,8%) e Sardegna (71,3%) si confermano ai primi posti della classifica, seguite a breve distanza dall'Alto Adige (69,3%).
Fra le località più gettonate a luglio ed agosto, per le città d'arte, prenotazioni al 75% in Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Puglia e Sicilia. Per la montagna a luglio Alto Adige. Veneto e Friuli prevedono un'occupazione pari al 75% delle disponibilità, mentre le altre destinazioni hanno prenotazioni pari al 50%. Ad agosto la montagna italiana lascia prevedere in tutte le mete il 75% di occupazione ed addirittura il tutto esaurito nel Veneto. Per le località di mare a luglio, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo e Molise, Puglia e Calabria segnalano prenotazioni pari al 50% delle disponibilità; Campania, Basilicata, Sicilia e Sardegna hanno già ricevuto prenotazioni pari ai 2/3 dei posti. Ad agosto tutte le regioni, ad eccezione dell'Emilia Romagna e del Lazio, segnalano il 75% di prenotazioni e addirittura la piena occupazione in Basilicata e Sicilia.
Il buon andamento delle prenotazioni si accompagna però solo ad una modestissima ripresa del turismo internazionale. Le prenotazioni ricevute dai turisti stranieri, infatti, rappresentano il 33% delle disponibilità, ovvero solo lo 0,2% in più rispetto allo scorso anno. A mancare all'appello sono ancora i tedeschi, gli statunitensi ed in parte gli austriaci. Francesi, britannici o svizzeri mostrano incrementi che riescono a bilanciare in gran parte le tendenze negative. A saldo positivo, invece, gli andamenti dei turisti dal Belgio, dalla Danimarca, dalla Svezia e dall'est Europa.
Le quote maggiori di clientela straniera si concentrano specialmente in Umbria (58% della clientela contro il 36,6% del 2003). Cresce di oltre il 5% la componente straniera in Trentino (dal 44,5% al 49,8%), in Lombardia (dal 37,4% al 44,3%), nelle isole (dal 35,2% al 41% in Sicilia, e dal 16,6% al 23,3% in Sardegna) ed in Puglia (dal 16,4% al 23,4%).