Quest'estate saranno in aumento gli italiani in vacanza, come saranno in aumento le spese balneari
Secondo la settima edizione del sondaggio Barometro Ipsos-Europ Assistance sulle ''Abitudini e preoccupazioni degli europei in vacanza'', quest'estate avremo più italiani in vacanza. La ripresa economica, infatti, riporterà un numero maggiore di nostri connazionali ad affollare montagne e spiagge, il 68 per cento, contro il 59% del 2006. Il sondaggio ha indagato sulle propensioni, comportamenti e le preferenze dei cittadini di 7 Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Austria e Belgio.
Per la maggior parte degli europei (43%) la vacanza sarà unica e durerà due settimane. Ma non per la maggioranza degli italiani che, per il 39%, andranno in ferie solo per una settimana. Il nostro Paese è la destinazione preferita dai cittadini europei (18%) seguita da vicino da Francia (17%) e Spagna (16%). Il 47% degli europei resterà però all'interno dei confini nazionali, percentuale che sale al 66% per gli italiani (di cui il 70% andrà al mare), contro il 64% dei francesi e il 59% degli spagnoli.
Se più persone andranno in vacanza rispetto al 2006, la spesa media per vacanziero sarà però inferiore rispetto all'anno scorso. Il budget medio che gli europei prevedono di destinare alle ferie sarà di 2145 euro per nucleo familiare (nel 2006 sono stati 2235 euro) che però per gli italiani scendono a 2029 euro.
Proprio per spendere di meno il 32% di nostri connazionali si affiderà al fai-da-te mentre solo il 30% comprerà un pacchetto turistico ''tutto compreso''.
Nonostante gli italiani si affideranno al ''fai-da-te'', secondo un'indagine di Adusbef e Federconsumatori, questi per lettini e ombrelloni quest'anno spenderanno l'8% in più dell'anno scorso. Se, infatti, gustare un gelato agli italici vacanzieri verrà a costare quest'anno il 50% in più rispetto al 2001, non vanno meglio le cose in riva al mare.
L'accesso agli stabilimenti balneari oscilla dai 5 agli 8 euro, affittare un ombrellone per una giornata non costa meno di 10 euro, ma può arrivare anche a costare 13, e se si vuole stare comodamente sdraiati su un lettino, si devono aggiungere altri 12 euro. Unica voce del ''caro spiaggia'' che sembra non aver subito variazioni è quella legata alle sedie sdraio, ormai ritenute troppo scomode e superate e, dunque, poco richieste dai bagnanti.
Gli abbonamenti stagionali, naturalmente, hanno seguito l'andamento dei singoli prezzi: si va da 850 euro a 1.200, mentre chi ha solo un mese da dedicare al mare spenderà tra 502 e 550 euro.
A questi dati va aggiunto anche quello relativo al costo degli alberghi che, stando sempre all'indagine, è cresciuto, rispetto a un anno fa, del 7,6%. ''Se consideriamo che l'euro si è rivalutato sul dollaro dell'8% rispetto al 2006 - sostiene l'Adusbef - si rischia una pesante ricaduta negativa sul consumo turistico, sia per i turisti stranieri, sia per gli stessi turisti italiani. Diventano così sempre più competitivi i luoghi turistici dei Paesi concorrenti, soprattutto quelli che si affacciano sul Mediterraneo''.
Buone vacanze a tutti... comunque.