Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Quiete dopo la tempesta per M5S e Crocetta...

... ma forse è meglio non parlare più né di Modello Sicilia né di Modello Crocetta

25 aprile 2013

Il clima sembra essere tornato più sereno tra i Cinquestelle e governo dopo il faccia a faccia tra il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, e il portavoce del Movimento, Giancarlo Cancelleri, capogruppo dei grillini all'Ars.
L'incontro, avvenuto a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza, è stato organizzato per un chiarimento, dopo la dura denuncia dei 15 parlamentari cinquestelle che avevano accusato il governatore di volere la rottura dei rapporti col Movimento, anche alla luce della scelta della commissione Bilancio dell'Ars di "cestinare" gli emendamenti alla finanziaria presentati dal M5S.

"Ci siamo incontrati perché volevo dargli il senso della nostra presa di posizione - ha detto Cancelleri -. Il bilancio della Regione si condivide con tutti e lui ha convenuto su questa impostazione". Il capogruppo dei cinquestelle, poi, ha illustrato al governatore le proposte del Movimento: reddito di dignità, microcredito e misure per incrementare le entrate della Regione. "Crocetta le ha apprezzate", ha affermato Cancelleri.

Da parte sua il governatore siciliano ha detto di non capire "per quale motivo si dovrebbe interrompere il dialogo con il Movimento 5 Stelle". "Gli esponenti M5S hanno sempre detto di non far parte della maggioranza, anch'io ho sempre detto questo. E hanno sempre ribadito di approvare i provvedimenti che ritengono giusti e ciò è quello che propongo a tutte le altre forze politiche. Ora che faranno? Se ci sono dei provvedimenti corretti non li voteranno più?". "Non mi aspetto una rottura con i 5 stelle e non mi aspetto muro contro muro col Pdl, mi aspetto un'Assemblea responsabile". "Il modello Sicilia - ha detto ancora Crocetta - non è basato né su inciuci né su alleanze predefinite. E M5s non è in giunta. Funziona così: il governo sottopone al parlamento leggi di innovazione, di trasformazione del sistema, cercando il consenso delle forze politiche di buona volontà". Per il governatore comunque lo strappo con i 5 stelle è stato ricucito: "Sono rimasti delusi dalla bocciatura di qualche emendamento. Il problema, secondo me, è che i grillini ora temono la mia concorrenza, un governo che funziona e che parla la loro lingua. Ma io credo - aggiunge - che i grillini siciliani siano più responsabili dei colleghi che, a Roma, hanno fatto pagare a Bersani un prezzo altissimo".

- E' fallito il "Modello Sicilia"? (Guidasicilia.it, 24/04/13)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

25 aprile 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia