Record di liste e candidati della Cisl siciliana per le elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu)
Sono 105 mila i dipendenti pubblici siciliani che tra oggi, lunedì 19, e giovedì 22 novembre 2007, voteranno per eleggere le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). Il voto, informa la Cisl, riguarda tutti i settori pubblici con l'unica eccezione dei Regionali. L'ultima competizione si svolse nel 2004. La Fp Cisl, la categoria cislina che con i suoi 36 mila iscritti è leader nell'Isola nel settore, ottenne il 32,23% (il 28,28% sul piano nazionale); la Fp Cgil si piazzò al secondo posto col 25,49%; la Uil Fpl in terza posizione col 16,56%. Altri riportarono il 24,63%.
''Quest'anno - ha annunciato Mimmo Milazzo, segretario della Fp Cisl Sicilia - presentiamo il 20% di liste in più rispetto alla media delle altre sigle sindacali''. In pratica 743 liste su 773 collegi elettorali. Così, i candidati sotto le insegne cisline ammontano a 1.535 nel settore delle autonomie locali; a 580 del pianeta sanità; a 481 sul fronte dei ministeri. Sono 168 delle agenzie fiscali e 208 negli uffici degli enti pubblici non economici. In totale aspirano a indossare la maglia Cisl, nella partita delle Rsu, 2.962 lavoratori, con una presenza femminile superiore al 40%. ''E' un record di cui la Cisl è soddisfatta'', ha commentato Paolo Mezzio, leader regionale del sindacato.
Quanto al sistema elettorale, in qualche modo anticipa e riprende il dibattito politico in corso nel Paese, osservano alla Cisl. Perché, spiega Milazzo, ''è una sorta di sistema tedesco e spagnolo assieme''. E' proporzionale, prevede un mix tra dato associativo ed elettorale e si regge sul voto di preferenza che ''dà un volto e un nome a chi rappresenterà lavoratori e sindacato nel secondo livello di contrattazione, integrativa o decentrata''.
Umberto Ginestra
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