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Requisitoria in appello al processo alle ''Talpe alla Dda''

L'ex governatore siciliano Totò Cuffaro: ''Sono sereno. Da anni convivo con questa angoscia diventata ormai fisiologica''

06 novembre 2009

Si è svolta ieri, davanti la corte di Appello di Palermo, la requisitoria del procuratore generale al processo, denominato "talpe alla Dda", che vede imputati l'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro e il manager di Bagheria della sanità privata Michele Aiello.
I due sono stati condannati in primo grado, rispettivamente, per favoreggiamento e associazione mafiosa a 5 e 14 anni di carcere.
L'accusa, rappresentata dai Pg Daniela Giglio e Enza Sabatino, sta ricostruendo i rapporti tra Cuffaro e l'ex assessore comunale dell'Udc Mimmo Miceli, condannato per mafia, uomo di fiducia del boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro.
"La candidatura di Miceli - hanno sostenuto i magistrati - non era solo politica come ha sempre sostenuto Cuffaro, ma fu sponsorizzata dalla mafia. Il Governatore, infatti, non poteva non sapere degli strettissimi rapporti tra Guttadauro e l'ex assessore".
Il gup Giuseppe Rizzo ha invece assolto l'ex dirigente di polizia Giacomo Venezia dall'accusa di omessa denuncia. L'imputato era difeso dall'avvocato Marcello Montalbano. Venezia venne condannato a 3 anni per favoreggiamento, nell'ambito dello stesso processo . In quel contesto il presidente del collegio trasmise gli atti alla Procura perchè procedesse, a carico del poliziotto, anche per l'ipotesi di omessa denuncia, sostenendo che Venezia non avesse segnalato all'autorità giudiziaria la rete di utenze riservate attraverso le quali l'ex manager della sanità Michele Aiello si informava su indagini riservate a suo carico. Il pm aveva chiesto l'assoluzione dell'imputato.
L'ex presidente della Regione siciliana era presente in aula. "Sono sereno. Da anni convivo con questa angoscia diventata ormai fisiologica. Mi impongo di stare tranquillo, del resto ho fiducia nella magistratura. Avverto anche che i procuratori generali ricambiano il mio grande rispetto nei loro confronti". Queste le parole del senatore dell’Udc, Totò Cuffaro.

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, LiveSicilia.it]

- "Totò Cuffaro aiutò consapevolmente la mafia" (Guidasicilia.it, 02/10/09)

 

 

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06 novembre 2009
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