Restituiti, ai passeggeri della stazione marittima di Messina, 140 metri quadrati d'arte
Restaurato il grande mosaico dell'artista Michele Cascella raffigurante la storia della Sicilia
In una cerimonia promossa da Centostazioni, Rete ferroviaria italiana e Sovrintendenza alle Belle Arti, è stato svelato un mosaico di Michele Cascella restaurato che si trova nell'atrio passeggeri della stazione marittima di Messina.
La storia di questo meraviglioso mosaico inizia nel 1938, quando l'artista Michele Cascella con la realizzazione di questo mosaico, rappresentò l'idea di raffigurare i temi ed i fatti salienti di tremila anni di storia dell'isola.
La scelta cadde nella stazione marittima di Messina, perché essa rappresenta la prima "porta" della Sicilia che chi arrivava a quel tempo a Messina via mare doveva attraversare.
E' un pannello di circa 140 metri quadrati distribuiti su una parete arcuata che descrivono avvenimenti storici lontani riguardanti la Sicilia, dalle origini greche alla collina dei Templi di Agrigento e alle antiche navi, per concludere con i Legionari africani, i Vespri siciliani e le imprese di Italio Balbo.
Il mosaico, per incuria e abbandono, fu praticamente danneggiato da varie scritte e dal tempo, che fece cadere numerose tesserine in vetro e parte degli intonaci. Il recupero dell'opera, come ha dichiarato l'ingegner Paolo Simioni, amministratore delegato di Centostazioni, rientra in un progetto nazionale che prevede la ridefinizione degli spazi per agevolarne la fruizione, un restyling di complessivi 2,8 milioni di euro che si completerà entro ottobre.
Il grande mosaico di Cascella è collocato nel grande atrio della biglietteria della stazione marittima e chiunque sia sensibile alla ricchezza del patrimonio artistico italiano apprezzerà il risultato dell'intervento di restauro che restituisce ai cittadini di Messina ed ai frequentatori della stazione, un'opera di grande valore artistico e culturale.