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Revocare il 41 bis a Provenzano...

Le Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze hanno dato parere favorevole alla richiesta dei legali del boss, ormai in condizioni sempre più gravi

27 luglio 2013

Le Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze hanno dato parere favorevole alla revoca del 41 bis per il capomafia Bernardo Provenzano. Il parere, che ora andrà al ministro della Giustizia, che decide sulle applicazioni del regime carcerario duro, era stato sollecitato dal legale del boss.
Alla base dei pareri c'è la costatazione che le condizione di salute di Provenzano, non più in grado di interloquire in modo compiuto, vanificherebbe lo scopo del 41 bis che è quello di impedire ai capi mafia di dare ordini e mantenere rapporti con i mafiosi in libertà.

I pareri delle tre Procure, competenti in quanto loro era la proposta di applicazione del carcere duro, sono stati inviati al dipartimento del'amministrazione penitenziaria che istruirà il procedimento che verrà poi sottoposto al ministro della Giustizia, titolare a disporre i provvedimenti di applicazione del carcere duro.

"Le Procure hanno deciso sulla base di un'istanza che io ho fatto a febbraio dopo avere visionato le perizie che stabilivano l'incapacità di Provenzano. Quello dei pm è un parere adottato in base alla legge e tranne se si modifica il codice non credo si possano fare obiezioni", ha commentato l'avvocato Rosalba Di Gregorio, legale del boss. "D'altro canto - ha aggiunto il legale - nel nostro Paese un doppio canale detentivo non è costituzionale. Il 41 bis va applicato ai soggetti socialmente pericolosi. Provenzano è in stato semi-vegetativo e non credo possa ritenersi tale".

"Siamo indignati, scandalizzati e pronti ad andare in via dei Georgofili sotto il solleone a chiedere attenzione per i nostri figli ammazzati e resi invalidi". Lo ha affermato, in una nota, la presidente dell'Associazione dei Georgofili Giovanna Maggiani Chelli intervenendo in merito alla questione della revoca del 41 bis a Bernardo Provenzano
."Provenzano - spiega Maggiani Chelli - è in ospedale, è curato per tutte le sue patologie. Perché revocargli il 41 bis? Quello di Bernardo Provenzano è un 41 bis sulla carta, quindi cosa gli revocano di fatto le procure di Firenze, Caltanissetta e Palermo? Revocano quella questione di principio che mai avrebbe dovuto venire meno davanti ai morti ammazzati dalla mafia e che da troppo tempo era nell'aria. Sarà la deriva del 41 bis, questo sì che le procure di Firenze, Caltanissetta e Palermo otterranno se il ministro della Giustizia non sarà illuminato verso le vittime di mafia".

"Troppe minacce ai magistrati, troppe brache calate davanti alla mafia, un Governo di larghe pretese, queste le cause secondo la nostra opinione, di un probabile regalo alla mafia senza precedenti - aggiunge -. Gabriele Chelazzi si rivolterà nella tomba davanti a sì tanto scempio! La "presunta" trattativa è arrivata a compimento sul sangue dei nostri morti, e sulle ferite dei nostri invalidi, chi deve si vergogni!".

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27 luglio 2013
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