Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Riapre la discarica di Bellolampo

La discarica palermitana era stata chiusa il 29 luglio scorso a causa del gravissimo incendio doloso

07 settembre 2012

Riaprirà oggi la discarica di Bellolampo, chiusa dal 29 luglio scorso per il gravissimo incendio doloso che ne ha colpito diverse zone, danneggiando alcuni impianti.
Lo sottolinea in una nota l'ufficio stampa del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, spiegando che "potrà quindi riprendere regolarmente, senza necessità di conferire in altre discariche i rifiuti della città di Palermo, il servizio dell'Amia. Da questo momento i vertici dell'Amia non hanno più alcuna scusante per non garantire un servizio efficiente". "E' stato disposto - si legge ancora nella nota - che uno specifico gruppo di monitoraggio verifichi l'attuazione di alcune prescrizioni rivolte all'Amia riguardanti l'attivazione dei nuovi impianti e la gestione della discarica nei prossimi mesi, necessari per evitare la chiusura della discarica ad aprile del 2013". "La riapertura della discarica - prosegue il comunicato - segna definitivamente la fine dell'emergenza legata all'incendio, che è stata affrontata grazie all'abnegazione del personale dell'azienda, alla stretta collaborazione del Coime e all'impegno del Sindaco per reperire nuovi autocompattatori a costo zero, utilizzando quelli confiscati alle ditte dei mafiosi".

"Il tavolo tecnico che si è riunito oggi, dando il via libera per la riapertura della discarica di Bellolampo, ha valutato i risultati delle verifiche effettuate, anche su richiesta della magistratura, rispetto alla tenuta delle pareti della quarta vasca, che sono state ritenute sicure, e rispetto alla eventuale presenza di percolato al di sotto dei teli di contenimento e impermeabilizzazione, per cui i sondaggi effettuati hanno dato esito negativo. E' stato inoltre verificato l'avanzamento dei lavori per l'impianto di prevenzione degli incendi, sulla base delle prescrizioni tecniche fornite dai Vigili del Fuoco", dice l'Assessore per il bene comune della mobilità Tullio Giuffrè, spiegando che "le prescrizioni imposte ad Amia come condizione per la riapertura dell'impianto, in particolare su richiesta del Ispra e della Protezione civile e che saranno costantemente monitorate nelle prossime settimane, riguardano in primo luogo proprio il percolato, per cui è stato imposto il monitoraggio costante della tenuta dei teli di impermeabilizzazione, nonché l'avvio della seconda fase di ‘Palermo differenzia', che riguarderà oltre 130.000 cittadini". "Il progetto, che è stato definito in questi giorni partirà nella sua fase operativa a fine novembre, una volta ultimato l'approvvigionamento del materiale necessario", conclude l'assessore.

Nel corso dei lavori, si legge in una nota della Regione, "esaminate le condizioni generali della discarica e le attività realizzate dal 29 luglio ad oggi, è stato accertato che l'incendio, grazie all'encomiabile lavoro svolto dai Vigili del fuoco, dagli operatori dell'Amia, dal Genio militare, dal Corpo forestale e dalla Protezione civile che ha messo a disposizione i canadair, è stato definitivamente spento. A tale conclusione si è pervenuti attraverso approfondite analisi dei luoghi condotte dai Vigili del fuoco con la collaborazione dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia e del nucleo elicotteristico dei carabinieri". "E' stato inoltre rilevato - prosegue il comunicato - che l'Amia ha già predisposto un'adeguata rete provvisoria per il recupero e l'allontanamento del percolato, ed ha avviato contemporaneamente i lavori per il rifacimento delle reti danneggiate nonché riattivato i presidi per le misurazioni dei livelli di percolato all'interno delle vasche". "E' stato istituito un adeguato servizio antincendio a tutela della discarica - ha spiegato il dirigente generale della Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco - ed è stata verificata la stabilità dei pendii in prossimità della zona che sarà oggetto dei prossimi conferimenti, nonché accertato in tali aree la presenza di metano e la qualità dell'aria pervenendo, quindi, alla conclusione che sussistono condizioni di sicurezza per gli operatori che saranno impegnati nella coltivazione della discarica".

"Inoltre - ha continuato il dirigente generale - Asja Ambiente è già in condizioni di far partire una parte della rete di biogas e tra qualche giorno sarà pronto anche il progetto per il rifacimento di tutta la parte danneggiata". "Si è acquisito anche il parere dell'Ispra, che ha chiarito - ha proseguito Lo Monaco - di non avere espresso alcuna prescrizione interdittiva all'uso dell'area, ma espresso solo perplessità su una porzione, per insufficienza di informazioni sulla tenuta del fondo della quarta vasca. Perplessità che non incidono comunque sulla ripresa del conferimento dei rifiuti, ma si riflettono su una parte delle aree di prossima conformazione morfologica che, per ragioni di cautela non saranno utilizzate per l'abbancamento di ulteriori rifiuti". "Sulla base di tutti gli accertamenti effettuati - ha precisato Lo Monaco - l'attività di conferimento può, dunque, riprendere secondo le prescrizioni e le raccomandazioni contenute nella disposizione n°5/2012 del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti, Presidente della Regione siciliana e delle ulteriori limitazioni e prescrizioni dettate dal tavolo tecnico costituite consistenti nella limitazione dell'area per il conferimento, la implem entazione dei sistemi di captazione e prelievo del percolato e ricopertura giornaliera dei RSU con terra". "Il tavolo ha fornito anche raccomandazioni - ha concluso il capo della Protezione civile regionale - consistenti nell'attivazione immediata nella città di Palermo del secondo modulo di raccolta differenziata, integrato con la raccolta diretta dell'umido prodotto dai mercati, ipermercati, ristoranti, etc in tutta la città, all'immediato avvio del piano di caratterizzazione e analisi del rischio per valutare la presenza di eventuali contaminazioni della matrice suolo ed acqua da parte della discarica. Piano, peraltro, già approvato da tutti gli organi di tutela e controllo, ma non ancora avviato per mancanza fondi". E' stato, infine istituito un tavolo permanente, con compiti di vigilanza e monitoraggio sul rispetto delle prescrizioni, con poteri di interruzione del servizio nel caso fossero ravvisate inadempienze. [Fonte: €conomiaSicilia.com - Italpress]

- Il grande rogo di Bellolampo (Guidasicilia.it, 31/07/12)

- Le disposizioni anti-diossina dopo l'incendio di Bellolampo (Guidasicilia.it, 29/08/12)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

07 settembre 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia