Rientrato l'allarme gas a Gela

E' rientrato l'allarme a Gela (CL) per la fuga di gas che ieri ha fatto esplodere i tombini delle strade del quartiere Giardinelli, e ha costretto all'evacuazione di un centinaio di famiglie.
I Vigili del fuoco, ma anche le forze dell'ordine e i tecnici del gas, hanno vigilato sui tombini tutta la notte per verificare se era possibile un'altra fuga di gas.

Ma andiamo a raccontare quanto è successo... Cinque tombini fognari, saltati uno dietro l'altro. Tra gli abitanti del quartiere Giardinelli di Gela, che sorge a ridosso della stazione ferroviaria, è scoppiato il panico. Subito è scattato l'allarme e subito si sono mobilitati Vigili del fuoco, Protezione civile e Forze dell'ordine. La causa: una fuga di gas dal metanodotto cittadino infiltratasi nella condotta fognaria. Risultato: quasi mille persone evacuate.
I tecnici della Siciliana Gas sono intervenuti per localizzare la perdita e subito dopo hanno chiuso le valvole di erogazione del metano.

Il sindaco, Rosario Crocetta, a spese del Comune ha ospitato a pranzo, in un ristorante della città, le famiglie che hanno dovuto abbandonare gli alloggi. Ha poi inviato una nota di protesta alla Siciliana Gas perché le proprie squadre di manutenzione non sarebbero intervenute malgrado i cittadini segnalassero da un anno e mezzo gli odori sgradevoli dovuti a una permanente perdita di metano.
La società Italgas, che da tempo ha assorbito la Siciliana Gas, dopo aver completato gli accertamenti sulla propria rete ha escluso che vi siano state perdite. "La nostra tubazione è perfettamente integra", hanno detto dall'ufficio stampa.