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Rifiuti da esportazione...

Un piano, un ipotesi per sbarazzarsi della spazzatura siciliana: spedirla in nave per la Germania o l'Olanda

07 ottobre 2010

La Regione Siciliana ha un piano per il problema dello smaltimento dei rifiuti. Però, per ora, è soltanto un piano, tiene a precisare l'assessore regionale Pier Carmelo Russo, ex titolare del settore Energia, pronto a passare alle Infrastutture, parlando dell'ipotesi di inviare una parte dei rifiuti siciliani a Brema o Rotterdam. "Non c'e alcun accordo - ha detto l'assessore Russo -. Abbiamo compiuto una sorta di verifica tecnica su un percorso di questo tipo". Ma precisa: "Nessun servizio può essere affidato senza una gara pubblica. Lo studio è stato elaborato - ha aggiunto - in caso di particolari emergenze come la saturazione di alcune discariche tipo Bellolampo a Palermo".

La proposta sarà adesso, quando si insedierà ufficialmente, valutata dal nuovo assessore Giosuè Marino. La cifra richiesta da un'azienda, come rivelato l'edizione locale di Repubblica, per trasportare l'immondizia ai termovalorizzatori in Germania è di 70 euro a tonnellata.
L'immondizia proveniente soprattutto da Palermo verrebbe portata prima nell'aera industriale di Termini Imerese; poi trattata ed imballata in speciali involucri. E infine fatta partire sui traghetti con destinazione Brema e Rotterdam. Da lì inviata su treno o su camion nelle zone interne della Germania.
Secondo lo studio i 70 euro a tonnellata chiesti dall'operatore per il trasporto dei rifiuti garantirebbero anche un risparmio rispetto alla tariffa di 140 euro praticata dall'Amia a carico dei comuni che portano i rifiuti nella discarica di Bellolampo. L'immondizia siciliana servirebbe alle società tedesche che gestiscono i termovalorizzatori per produrre energia.

Da parte sua il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, ha lanciato un ultimatum al governatore Raffaele Lombardo: "O il piano rifiuti salta fuori entro dieci giorni o saremo costretti a riprenderci i poteri commissariali sull'emergenza". In un'intervista a Repubblica-Palermo, la Prestigiacomo spiega che "il governatore aveva due mesi di tempo - a partire dal 22 luglio -. Abbiamo già preparato una diffida che concede ancora dieci giorni".
Lombardo, in una lettera inviata alla Protezione civile, mette nero su bianco che lo Stato non ha ancora versato i 200 milioni dei Fas che occorrono per la realizzazione del piano e diffida il governo nazionale a realizzare i termovalorizzatori voluti dal suo predecessore, Salvatore Cuffaro.
"Non credo - ha detto ancora il ministro Prestigiacomo - che servano questi soldi per predisporre il piano, né per realizzare i termovalorizzatori che notoriamente vengono costruiti con le risorse dei privati". Il ministro, infine, ha bocciato l'ipotesi di spedire i rifiuti in Germania e di realizzare una discarica nella Valle del Dittaino, nell'Ennese, altra ipotesi che in questi giorni sta scatenando polemiche e proteste (LEGGI): "Vorrei capire - ha detto la Prestigiacomo - in quale piano rifiuti è prevista una discarica che ha un impatto così rilevante su un territorio dove c'é un'importante produzione di grano di alta qualità. Ed è assurdo pensare di portare i rifiuti nell'altro capo del Continente. Si dovrebbe puntare sulla differenziata e sullo smaltimento della quota rimanente attraverso la termovalorizzazione".

[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it]

 

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07 ottobre 2010
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