Riforma delle Province: Gela sta con Catania
"Addio Caltanissetta". Con 25 voti a favore il Consiglio comunale ha deciso di aderire all'area metropolitana etnea
Con 25 voti a favore e quattro contrari il Consiglio comunale di Gela ha deciso di aderire all'area metropolitana di Catania, nell'ambito della riforma delle Province siciliane. Viene così sancita l'uscita definitiva della comunità gelese (promossa da due comitati civici persino con spot pubblicitari in tv) dalla conflittuale e contrastata appartenenza alla provincia di Caltanissetta.
Lungo e articolato il dibattito tra i consiglieri, alla presenza in aula di un pubblico numeroso, che, con un tifo da stadio, ha alzato cartelli e indossato t-shirt con scritte inneggianti all'adesione a Catania. Si è parlato di "decisione storica".
La popolazione gelese nel luglio dello scorso anno si era già pronunciata, con un referendum (97% di sì) in favore dell'uscita dalla provincia regionale di Caltanissetta e della conseguente adesione alla città metropolitana catanese.
"La risposta netta e determinata di Gela dimostra la voglia di fare squadra: Catania ha grande capacità attrattiva e la nuova città metropolitana riuscirà a competere per lo sviluppo". Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco esprimendo soddisfazione per la decisione presa dal Consiglio comunale di Gela. "La voglia di lavorare insieme per una grande città metropolitana di Catania - ha aggiunto - ha prevalso. Con i sindaci, le Amministrazioni e i Consigli comunali, a prescindere dal colore politico, ci si confronta sui fatti concreti. Oggi potremo a dar vita a una città metropolitana, che con l'adesione di Niscemi e Piazza Armerina può giungere a diventare sostanzialmente la quinta dell'intero Paese. Una struttura con una governance agile, non frenata dalla burocrazia, capace di utilizzare al meglio i finanziamenti europei per essere all'altezza delle sfide con le altre grandi aree italiane".
"Ci sono stati e ci sono - ha proseguito Bianco - dei dibattiti nei Comuni che cambiano consorzio aderendo a Catania. Ma è una grande sfida da cogliere subito: la città metropolitana, insieme al Distretto Sud-Est, offrirà grandi opportunità di sviluppo per i nostri territori". "Adesso - ha concluso Bianco - attendiamo la decisione dei altri due comuni interessati, Niscemi e Piazza Armerina, per portare a termine questo importante progetto che potrà cambiare il volto della nostra area".