Rio Mare e l'Area Marina Protetta "Isole Egadi" lanciano il "Marine Turtle Tracking"
Grazie al progetto di Rio Mare le Caretta caretta saranno "sorvegliate speciali"
Le tartarughe Caretta caretta in degenza presso il Centro di Primo Soccorso dell'Area Marina Protetta "Isole Egadi" diventano "sorvegliate speciali" grazie al "Marine turtle tracking" finanziato da Rio Mare, tag satellitari che le accompagneranno nei loro spostamenti una volta tornate in libertà. Il sistema consentirà agli utenti di "curiosare" tra i tragitti delle tartarughe e di seguirne le rotte sul sito web di Rio Mare, grazie al monitoraggio in tempo reale.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con l'AMP "Isole Egadi", convenzionata con l'Università di Pisa - Dipartimento di Biologia, permette infatti di monitorare le migrazioni delle tartarughe nel Mar Mediterraneo grazie a un trasmettitore da applicare sul carapace degli esemplari restituiti all'ambiente naturale. In più, consente di reperire preziose informazioni su questa specie e rappresenta uno strumento di alto valore per la ricerca scientifica e l'acquisizione di informazioni sulla biologia e l'ecologia delle tartarughe Caretta caretta.
I segnali dei tag applicati sulle tartarughe, in particolare, verranno recepiti dai satelliti permettendo di continuare il monitoraggio da remoto degli esemplari curati presso il Centro tartarughe e di conoscerne i tragitti, le tappe e i chilometri percorsi, oltre che di approfondire la conoscenza della specie e le sue abitudini. Il tracker "Iridium", uno dei dispositivi utilizzati per il monitoraggio delle tartarughe, inoltre, è dotato di una tecnologia innovativa di GPS portatile sperimentata per la prima volta in Italia nell'ambito di questo progetto. Più piccolo e leggero rispetto agli altri e quindi meno invasivo per l'esemplare, ha una durata maggiore che consente un monitoraggio di 12 mesi.
Il "Marine turtle tracking" è un ulteriore tassello che va ad aggiungersi ai concreti impegni che dal 2014 Rio Mare porta avanti in favore delle attività dell'Area Marina Protetta "Isole Egadi", in cui rientra anche il supporto all'apertura del nuovo Stabulario per le Tartarughe Marine. Infatti, per potenziare la sua attività di recupero e cura delle tartarughe marine ferite, l'AMP "Isole Egadi", grazie all'aiuto di Rio Mare, sta potenziando il Centro di Primo Soccorso, che diventerà a breve un vero Centro Recupero. L'ambulatorio e la sala operatoria resteranno presso il Palazzo Florio, mentre il nuovo stabulario e l'aula didattica saranno ospitati all'interno del prestigioso Museo della Tonnara di Favignana (ex Stabilimento Florio) - il museo più visitato della Sicilia orientale con oltre 100.000 mila visitatori annui - e verranno inaugurati il 5 giugno 2018. In questo modo, l'AMP potrà garantire non solo il soccorso ma anche un'assistenza completa alle tartarughe recuperate, aumentandone la percentuale di sopravvivenza, guarigione e re-immissione in natura.
"Il supporto di Rio Mare a questo progetto è per noi prezioso, perché ci permette di portare avanti un progetto fondamentale per la tutela e la ricerca scientifica sulle tartarughe marine, nonché per l'attività di educazione ambientale e sensibilizzazione - afferma Stefano Donati, Direttore Area Marina Protetta "Isole Egadi" - Già da diversi anni, ormai, Rio Mare si è dimostrato un partner importante per le attività dell'area marina protetta "Isole Egadi" e ha giocato un ruolo determinante per la tutela di habitat e specie protette, dimostrando di essere un'azienda attenta ai temi della tutela del mare".
L'iniziativa è espressione del più ampio progetto di Corporate Social Responsibility di Rio Mare "Qualità Responsabile", le cui aree di azione sono la sostenibilità della pesca e la tutela dell'ecosistema marino, il rispetto dell'ambiente, il rispetto delle persone e la corretta alimentazione. L'impegno dell'azienda, infatti, è quello di offrire ai consumatori una qualità a 360° perseguita responsabilmente lungo tutta la filiera, nel rispetto dell'ambiente e delle persone, dal mare alla tavola.