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Risolto il giallo del volo Alitalia scortato da due caccia tedeschi

La spiegazione dell'aeronautica militare tedesca: "I caccia allertati in seguito a un errore di trasmissione del codice di radiofrequenza da parte del pilota"

26 novembre 2014

Quanto successo nei giorni scorsi nei cieli austriaci è stato un vero mistero. Un airbus 320 dell’Alitalia, partito da Amsterdam e diretto a Roma, sarebbe stato 'scortato', lunedì intorno alle 13, per una ventina di minuti da due caccia tedeschi.
A raccontare la vicenda è stato Fabio Guccione, titolare dell'omonima agenzia di viaggi a Palermo. "A un certo punto - ha raccontato - abbiamo visto i due velivoli: viaggiavano uno alla nostra destra e uno alla nostra sinistra. A non più di 50-100 metri di distanza, talmente vicini da poter distinguere chiaramente il volto dei piloti".
"Abbiamo chiesto alle hostess spiegazioni - ha detto ancora Guccione -, ma dopo qualche minuto sono tornate dicendo che il comandante non voleva dir nulla. Dopo un'iniziale senso di smarrimento e un po' di preoccupazione ci siamo rasserenati ed abbiamo acceso i cellulari per scattare qualche foto. E' stato allora che ho capito che eravamo in territorio austriaco".
I due caccia con lo stemma dell'aeronautica tedesca avrebbero 'seguito' il volo per circa 20 minuti. "Magari - è l’ipotesi di Guccione - eravamo in uno spazio aereo a confine con uno militare e ci hanno accompagnati fuori. In tanti anni non mi era mai successa una cosa simile".

Fonti informali aereonautiche hanno fatto sapere che "c’è stato un problema di malfunzionamento delle comunicazioni radio, durato tra i 20 secondi e un minuto". Tale black out, risoltosi rapidamente, sarebbe però bastato a far sì che i due caccia tedeschi si avvicinassero per chiedere l’identificazione del velivolo civile e lo scortassero per circa venti minuti.
I due caccia tedeschi - ha spiegato poi all’Ansa un portavoce dell’aeronautica militare tedesca - erano stati allertati in seguito a un errore di trasmissione del codice di radiofrequenza da parte del pilota. Fonti del ministero della Difesa tedesco hanno ricordato che l’intervento degli Eurofighter, nei casi in cui si verifichi "qualche irregolarità" di volo, a tutela della sicurezza degli aerei civili, è una procedura ordinaria, cui fanno ricorso tutti i paesi Nato, anche l’Italia.

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26 novembre 2014
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