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RISPARMIARE

Il presidente Rosario Crocetta vuole ridurre le spese per il personale in trasferta e per i giornalisti dell'ufficio stampa

13 novembre 2012

Politici, consulenti, dirigenti e funzionari regionali in missione per lavoro in Sicilia, in Italia e all'estero sono costati nel 2011 alle casse della Regione oltre 6,2 milioni di euro. Il dato emerge sommando gli appositi capitoli di bilancio dei singoli assessorati e della Presidenza della Regione. In alcuni casi, come risulta dall'analisi effettuata dall'Ansa, i fondi stanziati in bilancio si moltiplicano durante l'anno come è avvenuto per le spese del personale del dipartimento Infrastrutture e degli uffici di motorizzazione, schizzate l'anno scorso da 418.000 a 823.847 euro.
Troppo per il neo presidente Rosario Crocetta che dopo una prima analisi dei costi, effettata col supporto della segreteria nel giorno del suo insediamento, ha deciso di tagliare la spesa per le missioni di almeno il 20 per cento, con un risparmio immediato di 1,3 milioni all'anno.

Gran parte della spesa riguarda dirigenti e funzionari pubblici, quasi 5 milioni immobilizzati in bilancio. L'ex governatore Raffaele Lombardo e i suo assessori hanno speso direttamente 738 mila euro, rispetto a una previsione di 995 mila euro. Altri 500 mila euro sono stati versati dalla Regione per pagare le missioni del personale degli uffici di gabinetto degli esponenti di governo e 162,8 mila euro per i componenti della segreteria generale della Presidenza della Regione.
Incrociando bilancio e rendiconto si evincono spesso delle discrasie; capita che rispetto alla cifra immobilizzata a chiusura del rendiconto la spesa risulti inferiore, col residuo che viene iscritto nel bilancio successivo con la stessa destinazione e col risultato di appostare fondi che a volte non vengono spesi togliendo risorse che potrebbero essere destinate ad altre finalità. In altri casi, invece, la spesa finale risulta maggiore di quella iscritta in bilancio: per coprire la spesa delle missioni degli agenti di scorta dell'ex governatore, nel 2011, la Regione ha aumentato il budget di 60 mila euro, portandolo da 300 a 360 mila euro.

Il dettaglio - Oltre un milione di euro è la spesa per le missioni in capo alla Presidenza della Regione, solo per i viaggi dell'ex governatore sono stati spesi 40 mila euro (60 mila in meno della previsione), altri 360 mila per gli agenti di scorta (60 mila in più del previsto) e 162.835 per le missioni del personale della segreteria generale.
E poi 81.065 euro per le missioni di dirigenti e funzionari del dipartimento di Protezione civile, 30 mila euro per il personale a tempo determinato dello stesso dipartimento; oltre 200 mila euro per il personale del dipartimento programmazione. Missioni anche per dirigenti e funzionari dei cosiddetti uffici speciali, in questo caso la spesa è pari a quasi 120 mila euro. In calo, invece, le missioni dei giornalisti, passate da 110 mila euro del 2010 a 20 mila euro del 2011.
Tra i singoli assessorati, il costo maggiore è quello del Lavoro con una spesa per missioni pari a 1,2 milioni di euro, l'80% per gli spostamenti di dirigenti e funzionari. Seguono le missioni alle Infrastrutture con 916 mila euro (823.847 euro per le spese di dirigenti e personale dipartimento e motorizzazioni) e alle Risorse agricole per 750 mila euro (75 mila euro per i viaggi dell'assessore).
Per l'assessorato all'Economia il costo è stato di 268 mila euro (63 mila euro i viaggi dell'assessore), per il Turismo di 166 mila euro (30 mila per l'assessore). Più costose le missioni al Territorio e Ambiente con un esborso di 567mila euro (380 mila per il corpo forestale e 70 mila per l'assessore) e ai Beni culturtali con un quasi 410 mila euro (60 mila l'assessore), mentre alle Attività produttive e alle Autonomie locali la spesa è stata di 141mila e 193 mila euro. E ancora: 327 mila euro per le missioni all'assessorato Energia (70 mila l'assessore), 108 mila euro all'assessorato Istruzione e formazione (55 mila l'assessore) e 183 mila euro alla Salute.

Nel mirino di Crocetta anche i 21 giornalisti dell'ufficio stampa della Presidenza della Regione. Intanto il capo dell'ufficio stampa, Piero Messina, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico sabato scorso, giorno dell'insediamento di Crocetta a Palazzo d'Orleans. "L'incarico di capo ufficio stampa è a carattere fiduciario, e con questo gesto consentirò al presidente Crocetta di scegliere le nuove modalità del proprio lavoro" dice Messina.
I 21 giornalisti hanno la qualifica di caporedattore e per la copertura di tutti gli oneri in bilancio vengono appostati circa tre milioni di euro. La gran parte dei giornalisti fu assunta dall'ex governatore Totò Cuffaro. Della vicenda se ne occupò la Corte dei Conti che, assolvendo Cuffaro e il suo successore Raffaele Lombardo dall'accusa di danno erariale, stabilì che il rapporto di lavoro dei giornalisti con l'amministrazione è di natura fiduciaria e non a tempo indeterminato. Secondo la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale d'appello, "la cessazione del mandato presidenziale non determina l'immediato e contestuale allontanamento dei giornalisti dell'ufficio stampa, i quali rimangono in servizio; da ciò non può trarsi la conclusione che le nomine fiduciarie siano da considerarsi a tempo indeterminato in quanto i giornalisti continuano a prestare servizio senza soluzione di continuità nell'ufficio stampa finché godono della fiducia del presidente".
"Lascia stupefatti l'affermazione di chi ancora prima di insediarsi operativamente comincia a dare giudizi su una struttura che non conosce. Piuttosto che fare affermazioni preconcette, invitiamo il presidente Crocetta a un confronto a tutto campo sulla piena applicazione della legge sugli uffici stampa in tutti gli Enti locali siciliani per mettere a norma i quali esistono leggi precise e chiarissime che sono state ampiamente disattese e di cui la Regione sinora si è colpevolmente disinteressata". Lo afferma il segretario regionale dell'Assostampa Alberto Cicero. "Al neopresidente, piuttosto che tagli indiscriminati - evidenzia Cicero - chiediamo un confronto su possibili sviluppi occupazionali".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]

 

 

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13 novembre 2012
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