Risparmiatori per paura
I siciliani mostrano una propensione al risparmio superiore alla media...
I siciliani mostrano una propensione al risparmio superiore alla media nazionale e a quella di tutto il Mezzogiorno, sono riusciti a riportare i propri livelli di ricchezza al livello del 2010 e la collocano in portafogli particolarmente cauti.
Il dato emerge dal II Rapporto dell’Osservatorio del Risparmio promosso da UniCredit e Pioneer Investments. Lo studio, si basa su dati raccolti dal 1995 al 2012 e su indicazioni predittive per il 2013. Degno di nota è il dato relativo alla propensione al risparmio, ovvero la quota del risparmio lordo sul reddito disponibile lordo: confrontando i dati del risparmio in Sicilia con la media Italia e con quella del Mezzogiorno nella regione si registra nel 2013 un 22,4%, rispetto all’11,6% nazionale e al 16,4% meridionale.
"L’impressione è che in Sicilia vi sia dunque un risparmio di tipo precauzionale, che manifesta una preoccupazione delle famiglie nell’approcciare i consumi", sostiene Unicredit in una nota. La propensione al risparmio dei siciliani è andata comunque lievemente calando negli ultimi anni: dal 25,1% del 2011 al 23,5% del 2012, al 22,4% del 2013.
Sul fronte dei consumi in Sicilia si assiste, nonostante il calo del 2,3% previsto per il 2013 (11.800 euro procapite), a un miglioramento rispetto all’anno precedente, quando i consumi avevano fatto registrare un -3,9%.
Confrontando poi i dati sui consumi delle famiglie con le medie nazionali si evince che nell’Isola la spesa media procapite è al di sotto di quella nazionale di quasi 7 mila euro nel 2013.
Per quanto concerne la ricchezza (intesa come somma delle attività finanziarie) delle famiglie siciliane si può notare come il valore pro-capite stimato per il 2013 dovrebbe confermarsi superiore ai livelli del 2010, dopo il calo del 2011, attestandosi a 31.500 euro. La variazione rispetto al 2010 è del +0,8%, superiore al +0,7% registrato, nel medesimo periodo, su base nazionale. Va osservato, per converso, che la ricchezza pro-capite siciliana resta comunque inferiore rispetto alla media nazionale, pari a 63.600 euro nel 2013.
Per quanto riguarda infine la ripartizione della ricchezza dall’indagine UniCredit - Pioneer emerge come i risparmiatori in Sicilia abbiano un approccio finanziario più cauto rispetto alla media nazionale, caratterizzato da portafogli posizionati per quasi il 50% su attività liquide. Ne emerge un’esposizione di portafoglio complessiva orientata verso strumenti finanziari semplici, con un profilo di rischio contenuto ma conseguentemente anche poco remunerativo. [SiciliaInformazioni.com]