Rita Borsellino in visita al 'Villaggio della solidarietà': "Il centro di Mineo è terra di nessuno"
Dopo una visita al 'Villaggio della solidarità' allestito nel Residence degli Aranci di Mineo (CT) l'europarlamentare del Partito democratico Rita Borsellino ha dichiarato: "Il centro di Mineo è una sorta di terra di nessuno. Non c'è alcuna interlocuzione con il territorio, mancano i progetti per l'integrazione sociale e per la prevenzione sanitaria, le procedure per il riconoscimento dei rifugiati e dei richiedenti asilo sono sostanzialmente al palo. Se non fosse per l'impegno e la competenza della Croce Rossa e delle poche organizzazioni non governative che hanno avuto finora accesso alla struttura, i migranti del centro di Mineo sarebbero totalmente abbandonati a se stessi". "Da quando è stato aperto - ha osservato Rita Borsellino - il centro è stato gestito prima dal commissario straordinario, poi dalla Prefettura di Catania. Adesso, tutto è nelle mani della Croce rossa, ma a breve la gestione passerà alla Protezione civile. È evidente che manca una progettazione seria rispetto a una situazione estremamente delicata. A Mineo - ha sottolineato l'europarlamentare del Pd - ci sono 1800 migranti provenienti da 36 etnie. La maggior parte di loro sono giovani, con un livello di istruzione medio-alto e, come mi hanno confermato gli amministratori locali, potrebbero trovare lavoro nel territorio. Ma nulla - ha concluso - è stato ancora fatto per riconoscere il loro status giuridico e immetterli all'interno di un circuito virtuoso e di legalità".