Rito abbreviato per gli assassini di Lorena Cultraro
I tre giovani devono rispondere di omicidio premeditato e occultamento di cadavere
La tragedia di Lorena Cultraro, la studentessa 14enne, scomparsa da casa il 30 aprile scorso, e il cui cadavere fu ritrovato il 13 maggio in un cisterna nelle campagne di Niscemi (CL), è stata la drammatica storia di un immenso dolore intimo e privato che ha avuto il disgraziato compito di mostrare a tutti gli ottusi e incapaci "grandi" quanto sia cambiato, in peggio, il mondo dei giovani, quei giovani che con ostinato e stupido trasporto continuiamo a chiamare i "nostri figli", ma che non conosciamo minimamente.
Oggi di Lorena ci sembra di aver conosciuto tutto, ma in realtà non abbiamo capito nulla di più, e a poco è importato aver saputo se Lorena fosse stata o meno incinta di uno dei suoi tre assassini. L'orrore di questa storia, che ha causato una frattura irrecuperabile nell'anima di una famiglia, è l'orrore del nostro tempo col quale, il prima possibile, si dovrà fare i conti.
Intanto dovranno fare i conti con la Giustizia i tre aguzzini e assassini di Lorena. I tre ragazzi, di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, salteranno l'udienza preliminare e saranno processati con il rito abbreviato il prossimo 28 ottobre dal Tribunale per i minorenni di Catania.
I tre, che hanno ammesso il delitto, devono rispondere di omicidio premeditato ed occultamento di cadavere.