Ritorna la rottamazione: incentivi a chi sostituisce il vecchio veicolo con un auto eco-compatibile
Nel ''ddl sulla competitività'' sono previste anche aiuti alle imprese e la rottamazione degli elettrodomestici
Qualcuno nelle scorse settimane già vociferava, ma adesso è ufficiale: nel disegno di legge sulla competitività ''sono previste diverse misure a carattere energetico'', fra cui "il riciclo accelerato degli elettrodomestici, la sostituzione di vecchi veicoli con auto ecocompatibili e incentivi alle piccole e medie industrie per l'innovazione dei processi con sistemi energetici più efficienti".
La dichiarazione è arrivata dal direttore generale del ministero delle Attività produttive, Sergio Garribba.
L'ipotesi, quindi, di aiutare il mercato dell'auto in cronica difficoltà, ma anche quella di svecchiare il nostro parco circolante, composto ancora da 11 milioni di vetture non catalizzate, prende corpo.
Questi nuovi eco-incentivi riguarderanno solo le macchine piccole, da acquistare rottamando vetture non catalizzate, ma è ancora tutto da definire l'importo della riduzione fiscale anche in vista delle pressioni dell'Unione europea sulle scelte di bilancio dello Stato italiano.
In vista anche un bel po' di polemiche: questi tipi di incentivi, se ampiamente annunciati, finiscono per danneggiare le vendite perché creano un'aspettativa esagerata e, di fatto frenano le consegne. Tutto da verificare poi l'impatto ambientale delle nuove vetture sulle grandi città visto che nelle "passate edizioni" di questi provvedimenti non ci sono stati benefici apprezzabili.
E le polemiche non finiscono certo qui: fra le difficoltà che dovrà superare questo ddl c'è anche quella legata al veto che metterebbe la Ue nel caso si configuri un qualsiasi tipo di aiuto statale all'azienda di casa, la Fiat, cosa che complica ulteriormente la faccenda perché questi incentivi riguardano proprio le utilitarie, tradizionale "terreno di caccia" del Gruppo Torinese.