Ritorneranno a scuola e poi andranno al lavoro. Con
Prima torneranno a scuola e poi andranno al lavoro. E' partita da Catania l'avventura formativa di “Forward”, il progetto che permetterà a ottanta disoccupati siciliani di imparare un mestiere tra i banchi con seicento ore di lezione e successivamente di inserirsi in un'azienda attraverso un praticantato di sei mesi. Promosso da Logos, Cna e Cosmopolis con l'appoggio di Ue, Ministero del Lavoro e Regione siciliana, Forward proporrà quattro percorsi professionali individuati in base alle richiesta del mercato: segreteria e contabilità di ufficio, elaborazione buste paga e contributi, assistenza in uno studio odontoiatrico e direzione di un cantiere.
“Viste le difficoltà che i giovani incontrano pur se diplomati o laureati - ha spiegato alla presentazione Salvatore Bonura, segretario provinciale della Cna etnea -, ma anche in considerazione della fatica che fa un'impresa a trovare personale preparato, il progetto ha l'obiettivo di assicurare ai partecipanti la possibilità di far conoscere il proprio talento e allo stesso tempo di consentire alle aziende di valutare quello che i candidati valgono”.
Il boom di richieste già arrivate nelle scorse settimane dimostra quanta fame di occupazione circoli tra le strade delle Sicilia. “Il bando è appena scaduto - ha sottolineato la responsabile del progetto per Logos, Eloisa Parrino -, ma se qualcuno nei prossimi giorni si farà avanti, magari faremo ancora in tempo a inserirlo nella selezione. Tutte le informazioni si trovano sul sito www.progettoforward.com. Quindi, prima dell'estate, cominceremo con le lezioni: prima di arrivare alla fase più concreta, quella dell'esperienza lavorativa nelle imprese di riferimento, ci saranno attività di formazione, ricerca dello stato di salute e dei bisogni delle aziende, orientamento e consulenza”.
Di questi ultimi si occuperà proprio la Cna: “Il nostro compito - ha detto Andrea Milazzo, responsabile del progetto per la Confederazione nazionale dell'artigianato - sarà quello di aiutare i corsisti a scegliere il percorso che meglio si adatta alle loro attitudini, ma anche di proporre seminari tematici per trattare competenze specifiche e soprattutto di mettere a disposizione uno sportello che possa diventare un punto di riferimento anche per i disoccupati non iscritti al corso: a tutti daremo gratuitamente indicazioni sui metodi per affrontare un colloquio di lavoro o compilare un curriculum”.
Fonte: La Sicilia