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Rivivono i mosaici, scoppia la polemica

Si inaugura la Villa del Casale, mentre Sgarbi polemizza con il ministro Gnudi

04 luglio 2012

Solo gli antichi romani l'avevano vista così. Ci sono voluti sei anni di lavoro ma adesso che il restauro della Villa del Casale di Piazza Armerina è terminato, mosaici, intonaci e ogni ambiente di questo patrimonio dell'umanità, restituiscono emozioni, suggestioni di un mondo che non c'è più ma che la Sicilia ha saputo conservare.
Dopo l'inaugurazione di oggi, in cui sarà possibile ammirarla in notturna grazie alla sua nuova illuminazione, la Villa di epoca romana sarà finalmente riconsegnata al pubblico in maniera definitiva. "I visitatori hanno sempre avuto la possibilità di seguire da vicino il restauro - ha spiegato l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Sebastiano Missineo - il nostro è stato uno sforzo enorme perché la Villa del Casale, nonostante i lavori molto impegnativi, non è mai stata chiusa del tutto. Stiamo riconsegnando al mondo un sito più bello grazie alla nuova copertura e ai mosaici riportati all'antico splendore".

È stato liberato l'ingresso e recuperata l'antica entrata, anche i mosaici sono tornati alla vita. In tutto ci sono 120 milioni di tessere, per oltre 4.100 metri quadrati di mosaici che, dopo il trattamento di pulitura e di disinfestazione, mostrano oggi i colori e le raffigurazioni di straordinaria bellezza di un tempo. Un intervento delicatissimo che è servito per scrollare di dosso polvere, detriti, alghe e batteri che proliferavano sui mosaici favoriti dall'effetto serra provocato dalla vecchia copertura.

Sono state rimosse anche le stuccature e le integrazioni in cemento precedenti, livellate le deformazioni delle tessere nelle ali nord e ovest del peristilio, in alcuni ambienti delle terme e dell'appartamento nord. Sono stati eliminati tutti quegli agenti (sali, incrostazioni, resine e materiali diversi usati in precedenti restauri) che danneggiavano i mosaici e li "sbiancavano" alterandone la lettura, per passare poi al distacco di piccole porzioni di mosaico per intervenire - quasi un'operazione di microchirurgia - sui ferri dei massetti ormai arrugginiti.

Il lavoro dei restauratori, che si sono alternati in cantiere, ha permesso di recuperare la quasi totalità dei mosaici. Il progetto è costato 18 milioni 277 mila e 250 euro, firmato da Guido Meli, secondo le linee guida del Commissario della villa Vittorio Sgarbi.

E proprio Vittorio Sgarbi ha avuto uno polemica a distanza con il ministro per il Turismo e lo Sport Piero Gnudi. "Trovo grottesco - ha detto Sgarbi - che non ci sia il ministro del Turismo all'inaugurazione della Villa del Casale. Le autorità italiane fanno grave cosa a non essere presenti in questa storica occasione, un appuntamento importante per la civiltà universale".
Sgarbi ha lanciato l'attacco ieri, nel corso della conferenza stampa, a Palazzo d'Orleans, vigilia dell'inaugurazione della Villa romana restaurata, in programma oggi.

Immediata la replica di Gnudi: "Mi congratulo vivamente per la riapertura di Villa del Casale, a Piazza Armerina, uno dei gioielli del nostro patrimonio artistico. E' una notizia che induce ottimismo, rispetto a un panorama troppo spesso fosco per quanto riguarda lo stato di conservazione dei beni storici e artistici del nostro Paese, soprattutto al Sud. Apprendo - ha proseguito il ministro - che Vittorio Sgarbi lamenti l'assenza del ministro del Turismo alla cerimonia di inaugurazione di domani, ma sarebbe cortese da parte del commissario verificare perché la sua segreteria abbia dimenticato di invitarmi. Avrei certamente preso - conclude Gnudi - in seria considerazione la mia partecipazione a un evento tanto importante e positivo".

Infine la controreplica di Vittorio Sgarbi: "Mi scuso con il ministro, ma gli ho spiegato, nel corso di una telefonata, che gli inviti sono stati fatti dall'assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Missineo e dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. Io da tre giorni non sono più alto commissario per i lavori di restauro della Villa Romana del Casale e risulto, nell'invito redatto dalla Regione, sotto una formula simbolica che qui riporto: 'La Villa romana del Casale apre i nuovi percorsi dopo i restauri eseguiti sotto l'egida dell'alto commissario Vittorio Sgarbi'. Ho comunque trasmesso - prosegue Sgarbi - la protesta del ministro alle autorità competenti".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Adnkronos/Ign]

 

 

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04 luglio 2012
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