Ruspe in azione a Piano Provenzana. Rinasce la “regina” del turismo montano

Le voci del piccolo coro della Protezione Civile, (intonato l'inno di Mameli e quello della Regione Siciliana), hanno introdotto e colorato un momento atteso per anni dall'amministrazione comunale di Linguaglossa e dagli operatori economici: quello della consegna dei lavori di ricostruzione, dopo gli eventi sismici e vulcanici dell'ottobre-dicembre 2002.
Ieri mattina, direttamente in quota, con il massiccio dell'Etna a fare da splendida cornice, la consegna dei lavori di uno dei parcheggi: 250 posti auto circa e una trentina di autobus, la capienza massima, tempi di realizzo molto brevi con consegna, chiavi in mano, entro la fine dell'estate.
Questo l'identikit dell'opera in questione, che costerà circa 1 milione e 300 mila euro.
Piano Provenzana, dunque, risorge e con essa una parte dell'economica della cittadina montana di Linguaglossa, da sempre legata alla fruizione del turismo ambientale e naturalistico, fino a diventare negli anni la vera e propria “regina” del turismo sull'Etna.

A tagliare il nastro il primo cittadino, Felice Stagnitta, artefice di tante battaglie e fortemente determinato a ridare un futuro economico dopo la calamità naturale, l'assessore provinciale alla valorizzazione dell'Etna, Orazio Pellegrino, l'ingegnere Salvatore Cocina, direttore generale del dipartimento regionale di protezione civile, nelle vesti di commissario delegato dalla Presidenza della Regione siciliana, per l'emergenza Etna 2002, il direttore del parco dell'Etna, Giuseppe Spina, i vertici provinciali e i quadri locali della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale, i volontari di protezione civile e del mondo delle associazioni, i sindaci del circondario e gli operatori economici locali.
Subito dopo ruspe in azione e l'inizio simbolico dei lavori, che precede l'avvio effettivo del cantiere già da oggi.
La consegna dei lavori per il primo dei parcheggi, rappresenta un passo decisivo nel piano di rientro nell'ordinario dei parcheggi e delle piste di sci del versante Nord dell'Etna: un momento anticipato nei mesi scorsi dalla riapertura delle piste da sci.
Il 2006, perciò, secondo gli osservatori sancirà la vera e propria rinascita di Piano Provenzana e del turismo nel versante Nord Etna.

«La ricostruzione di Piano Provenzana - sottolinea il sindaco Stagnitta - vede impegnata tutta la giunta in un clima di grande sinergia e coralità. Assieme alla giunta, ha lavorato il consiglio comunale e desidero ringraziare quanti, a vario titolo, Provincia, Regione, Parco dell'Etna, Dipartimento di Protezione Civile regionale e provinciale, Ufficio tecnico comunale e responsabile del procedimento, hanno contribuito al progetto di ricostruzione che interessa la comunità di Linguaglossa e tutto l'hinterland. I tecnici hanno lavorato al meglio per ridare a questa città la sua montagna e l'economia ad essa legata. E' importante, a questo punto, che continui l'importante dialogo pubblico-privato per una crescita economica davvero completa e definitiva. Così come è importante - conclude Stagnitta - ripensare alla montagna, al suo turismo e alle sue peculiarità in maniera globale, a 360 gradi perché finalmente prenda coscienza l'idea di “sistema” Etna: sistema ambientale, economico, sociale e turistico”.
Soddisfatto l'ingegnere Cocina, che ha aggiunto: “è vero, abbiamo lavorato bene e in fretta per ridare un futuro a questa porzione di territorio etneo: oggi il piano di rientro è una realtà e siamo certi che insieme continueremo a lavorare per una crescita sinergica e armonica del territorio che guarda alle prerogative ambientali con grandissima attenzione”.