Saadi il "calciatore" è fuggito in Niger
Il terzo figlio del Colonnello è riuscito a sfuggire ai ribelli che ormai tengono sotto assedio le ultime roccaforti del Raìs
Saadi Gheddafi, il terzo figlio del leader libico Muammar, è riuscito a fuggire in Niger, dove si trova da ieri, evitando di cadere nella morsa dei combattenti dell'opposizione che stringono ormai d'assedio le ultime roccaforti del Raìs, Sirte e Bani Walid.
Le forze di sicurezza nigerine hanno intercettato un convoglio proveniente dalla Libia. "Una nostra pattuglia delle Forze armate ha intercettato un convoglio nel quale si trovava uno dei figli di Gheddafi", ha detto il ministro della Giustizia e portavoce dell'esecutivo di Niamey, Marou Amadou, precisando che si tratta di Saadi, "il calciatore". Il convoglio si è diretto "verso Agadez": "non è escluso che entro oggi arrivi a Nuamey", ha aggiunto il ministro.
Intanto, ieri, il primo ministro del Consiglio nazionale di transizione libico, Mahmoud Jibril, ha annunciato che un nuovo governo più inclusivo sarà formato "entro una settimana, dieci giorni". "Questo nuovo governo comprenderà rappresentanti delle differenti regioni libiche, avrà il compito di applicare le decisioni del Cnt e lascerà il posto a un altro esecutivo che sarà formato dopo la liberazione totale della Libia", ha aggiunto Jibril. D'altra parte, secondo quanto ha spiegato il premier del Cnt, la battaglia per la liberazione del Paese "è ancora in corso" e "i rivoluzionari combattono ancora su molti fronti". Da ieri, infatti, sono in corso violenti combattimenti in diversi quartieri di Bani Walid anche se l'offensiva finale non è ancora iniziata: il Cnt ha lasciato ai comandanti sul campo la decisione sulla tempistica e la modalità delle operazioni.
Secondo quanto ha annunciato il portavoce del Cnt, Ahmed Bani, citato dall'emittente 'al-Arabiya', l'assalto finale dei ribelli a Bani Walid è stato "per ora" rinviato. "Su Bani Walid il piano per il momento è attendere", ha affermato Bani.
I combattenti dell'opposizione proseguono inoltre la loro marcia di avvicinamento verso Sirte. Appostati ieri a una sessantina di chilometri dalla città natale del rais, i ribelli hanno guadagnato altri cinque chilometri nella Valle Rossa. Migliaia di uomini, con circa 200 mezzi equipaggiati con artiglieria leggera, si stanno muovendo invece da Misurata. Da questo fronte le forze di opposizione hanno già raggiunto la città di Isha, l'ultimo grande centro urbano prima dell'arrivo a Sirte.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Aki, TMnews.it, Corriere.it]