SALAAM IRAN - INCONTRI/SCONTRI SULLA CULTURA PERSIANA A SALEMI
Salemi si conferma fucina straordinaria di iniziative che volgono lo sguardo alle culture di tutto il mondo. Nell'ambito del Progetto Terremoto promosso dal sindaco Vittorio Sgarbi, si svolgerà a Salemi il 23 e 24 Gennaio 2010, la due giorni intitolata "Salaam Iran - Incontri/scontri sulla cultura persiana a Salemi".
La recente intitolazione della "Via Studenti di Teheran" proprio nel centro della cittadina siciliana ha destato grande interesse e plauso tra i progressisti iraniani, sia in patria che all'estero. L'ampia risonanza che l'iniziativa ha riscosso soprattutto all'estero trova ora naturale seguito in "Salaam Iran", due giorni di esplorazioni, avvistamenti e confronti con la millenaria cultura persiana.
Seguendo il filo rosso del cinema, ma anche quello dei più diversi linguaggi quali la poesia, le arti visive, la musica e la danza, la cucina, la politica e la religione, il progetto si propone di offrire un'occasione per percepire più da vicino l'Iran come Popolo e come Paese.
Importante novità del progetto sarà la collaborazione con BIM Distribuzione che riserverà a Salemi l'anteprima nazionale di "Donne senza Uomini" di Shirin Neshat, già Leone d'Argento per la miglior regia alla 66esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film traccia il ritratto di cinque donne iraniane sullo sfondo del colpo di stato del 1953 che mirò a destituire il primo ministro eletto democraticamente dal popolo a favore dello Shah. In programmazione Domenica 24 alle ore 19.00 presso il Castello Normanno-Svevo con presentazione di Vittorio Sgarbi.
La due giorni di "Incontri/scontri sulla cultura persiana a Salemi" al Castello Normanno-Svevo, comincerà Sabato mattina alle 9.30 con "A Cinematographic Revolution" film di Nader Takmil Homayoun, documentario prodotto da Arté, che narra la tumultuosa storia politica dell'Iran seguendo il filo della sua storia cinematografica dal regno degli Shahs ai giorni nostri. La proiezione, dedicata principalmente alle scuole, è aperta al pubblico.
A seguire "Pezzi di Iran", documentario di Andrea Pezzi che lui stesso definisce "un viaggio fatto senza pregiudizi a pochi mesi dall'elezione di Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica Islamica dell'Iran. Il racconto di quell'attimo della storia iraniana nel quale sembrava fosse possibile una rivoluzione pacifica."
Nel pomeriggio il cineasta Babak Karimi e Andrea Rabbito, docente di cinema, condurranno un seminario sul cinema Iraniano in collaborazione con l'Università Kore di Enna, con la proiezione del film "Il Cerchio" di Jafar Panahi. Concluderà la giornata cinematografica il documentario "I figli divorati della rivoluzione Khomeinista" di Ahmad Rafat.
La manifestazione continuerà con l'inaugurazione di due mostre: "Angeli di Persia", ritratti di Lucia Stefanetti ispirati alle immagini del movimento verde e "Sostenitori del Movimento Verde in piazza Azadi, 15 giugno 2009", istantanee di piazza raccolte da Omid Salehi, fotografo iraniano celebrato e controverso, a tre giorni dalle contestate elezioni presidenziali e all'inizio del lungo cammino di scontri e proteste tuttora in corso.
Inoltre presenti alla due giorni salemitana, con il sindaco Vittorio Sgarbi, Andrea Pezzi, il giornalista Ahmad Rafat, Amir Seradji, presidente dell'Associazione Giovani Iraniani di Milano, il danzatore Butoh Mattia Doto, l'attrice Sandra Ceccarelli, la pittrice Lucia Stefanetti e Andrea Gattuso, membro dell'esecutivo nazionale dell'UDU, Unione degli Universitari.
Direzione Artistica e Produzione Esecutiva - Franca Pauli e Dario Colombo
Vittorio Sgarbi: "Questo festival intende continuare ad indicare e garantire il primato della libertà di espressione, anche a rischio di determinaredispareri e reazioni del governo iraniano".