Saldi a Catania: FOTOGRAFA IL TUO CAPO
Ecco il decalogo di Francesco Tanasi
Con l'arrivo dei saldi nuova iniziativa dell'Ufficio per la Tutela del Consumatore del Comune di Catania e del suo Responsabile Francesco Tanasi, leader nazionale dei Consumatori, il quale propone ai consumatori di andare in giro per negozi e fotografare o segnare il prezzo dei capi che interessano in modo da poterli acquistare scontati dall'8 luglio senza subire fregature, sempre in agguato quando si entra in fase sconti.
Tanasi propone ai consumatori un decalogo per essere maggiormente tutelati:
SCONTRINO. Conservarlo sempre. Infatti, spiegano le organizzazioni dei consumatori, non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la novità rispetto agli anni scorsi, spiega Tanasi, è che non c'è più bisogno, come stabilito dall'articolo 1495 del codice civile, di denunciare i vizi al venditore entro 8 giorni dalla scoperta. Il decreto legge 114 del '98 ha stabilito infatti, viene spiegato, ''che il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di conformità entro il termine di 2 mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto'';
VENDITE FINE STAGIONE. Queste, ricordano, debbono essere realmente di fine stagione, cioè il 'saldo' deve essere l'avanzo della stagione che sta per chiudersi e non fondi di magazzino. Infatti, rilevano le organizzazioni dei consumatori, il decreto 114 stabilisce che ''le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo''. E' necessario poi diffidare degli sconti superiori al 50%: sovente nascondono merce non proprio nuova.
NEGOZI DI FIDUCIA. E' bene fare riferimento ad esercizi già conosciuti per acquistare in saldi. In questo modo si conosce prima il prezzo o la qualità, valutando così la giusta convenienza dell'acquisto.
VETRINE. E' bene diffidare di quelle coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce esposta. Inoltre è bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio. La merce 'vecchia' offerta in saldo deve essere separata da quella nuova.
PUBBLICITA'. E' bene ricordare a questo proposito, consiglia Tanasi, che la merce deve indicare in modo chiaro il vecchio prezzo, ed anche quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
PROVA DEI CAPI. Nessun obbligo, nel senso che dipende dalla discrezionalità del negoziante. In ogni caso il consiglio è quello di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI. Mai fermarsi al primo negozio che propone sconti, ma confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati.
PAGAMENTI. Negli esercizi commerciali che recano esposti gli adesivi della carta di credito o del bancomat il commerciante ha l'obbligo di accettare queste forme di pagamento. Anche durante i saldi.
FREGATURE. Nel caso in cui si sia convinti di essere stati raggirati rivolgersi alle associazioni dei consumatori o anche all'Ufficio Tutela dei Consumatori del Comune di Catania o recarsi dai Vigili Urbani.