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SALDI! E' partito il calendario degli sconti tanto atteso da chi non vede l'ora di arraffare l'occasione

05 gennaio 2007

Scatta oggi la corsa agli affari invernali, con i negozi della Campania e dell'Abruzzo che sono i primi a poter esporre in vetrina la tanto attesa scritta ''SALDI''. Il giorno della Befana sarà la volta delle Marche, del Piemonte e della Liguria, seguite (7 gennaio) da Sicilia, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Veneto.
Nel Lazio e in Calabria, gli uomini e le donne che non vedono l'ora di arraffare l'occasione dovranno aspettare un po' di più, qui, infatti, gli sconti inizieranno il 13 e il 15 gennaio.

Questi, dunque, i giorni previsti dal calendario ufficiale, ma in realtà sono già molti gli esercizi commerciali nei quali si è potuto acquistare in saldo, anche se nelle vetrine e sui cartellini non compaiono i prezzi ridotti.
Stando ai dati raccolti dal Centro Studi di Confcommercio quest'anno verranno spesi, per gli acquisti in saldo, 4,5 miliardi di euro, il 4% in più rispetto al 2006, e ad approfittare degli sconti di fine stagione sarà il 50% delle famiglie italiane, disposto a spendere, in media, poco meno di 400 euro. La spesa infatti, secondo la Confcommercio, sarà pari a 384 euro, 10 euro in più rispetto all'anno precedente e 12 euro in più rispetto al 2005.

E dato che i saldi sono l'occasione tanto attesa per concedersi qualche piccolo sfizio, senza preoccuparsi troppo del portafoglio, è sempre bene tenere a mente piccoli consigli, per evitare, una volta tornati a casa con sacchetti e buste, di ritrovarsi scontenti delle spese fatte.
Esistono, infatti, regole precise che i negozianti sono tenuti a rispettare e che i clienti devono conoscere per evitare spiacevoli incidenti:

1) Cambio della merce - Il Cambio della merce non è un'operazione sempre consentita ed è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto acquistato non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, infatti, scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Da parte sua, il compratore ha due mesi di tempo, dalla data della scoperta del difetto, per denunciare il vizio: trascorso questo periodo, infatti, non può più pretendere nulla.
2) Prova di capi e indumenti - Anche in questo caso non esistono obblighi per il venditore.
3) Pagamento con carte di credito - Deve essere accettato se è esposto, nel punto vendita, l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4) Prodotti in vendita - I capi che vengono proposti in saldo in genere hanno carattere stagionale o di moda, e sono quindi quelli suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Nulla vieta, però, di mettere in vendita a prezzo scontato anche capi non appartenenti alla stagione in corso.
5) Prezzi - E' obbligatorio, per il negoziante, indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

I consumatori inoltre, potranno ottenere ulteriori facilitazioni e vantaggi nei negozi che aderiscono alle iniziative come ''Saldi Chiari'', ''Saldi Trasparenti'', ''Saldi Tranquilli'', ''Sald Doc'' e ''Saldi Garantiti''.

N.B. A tutti gli utenti siciliani: in Sicilia la stagione dei saldi durerà dal 7 Gennaio al 10 Marzo

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05 gennaio 2007
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