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Saldi in Sicilia

Scatta oggi in Sicilia il giorno (anticipato) dei saldi. Tutti i consigli utili per acquisti tutelati

08 gennaio 2005

Partono oggi i Saldi in Sicilia, quelli che gli italiani di tutte le regioni vorrebbero tutto l'anno. Infatti impostati in questa maniera gli sconti non hanno più senso, almeno questo è quanto sostiene l'associazione Telefono Blu-Sos Consumatori.
In realtà, insiste l'associazione dei consumatori, occorrerebbe una vera concorrenza con prezzi concorrenti tutto l'anni e a prezzo liberalizzato.
Come al solito, quella dei saldi è un occasione importante per il commercio. Negli ultimi cinque anni, anni nei quali la parola crisi è stata largamente utilizzata, ben il 25% dei ricavi pare sia dovuto proprio ai saldi di fine stagione.
Negli ultimi due anni le cose hanno preso una strada differente. Infatti le vendite speciali e straordinarie, spesso anticipate, ha fatto registrare circa un quarto del mercato.
Ma quale mercato?, si chiede Telefono Blu-Sos Consumatori.

Quest'anno l'incertezza è aumentata, infatti nell'estate trascorsa gli italiani hanno speso circa 1,5 miliardi (la stessa cifra dell'anno prima) con una intenzione media di spesa. La flessione dei mesi di ottobre e novembre del 2,7% rilevata dall'Istat segue appunto le campagne fatte per ridurre la spesa delle famiglie. Il mese di dicembre, al contrario delle previsioni, tutto sommato non è andato male, ma grazie soprattutto al fatto che i negozi hanno fatto riduzioni oltre il 20% aderendo agli appelli dei consumatori, fra le tante campagne anche quella di Telefono Blu-Sos ''Natale. Se abbassi il prezzo compro''.

Vero è che i Saldi sono da sempre sinonimo d'affari, ma bisogna rispettare i tempi degli acquirenti. Nella circostanza odierna, per fare un esempio, per favorire i consumatori i saldi dovevano essere fatti sotto Natale, farli a ridosso del Capodanno è un errore anche perché la disponibilità economica ripartirà con gli stipendi di gennaio a metà mese, nessuno, infatti, ha risparmiato in questo periodo (regali, viaggi e alimentare hanno risucchiato stipendio e tredicesima. Circa 16 miliardi totali).
Facendo i conti  pertanto si può pensare che i circa 50 giorni di saldi potranno portare non più di 4 miliardi (qualcosa di meno dello scorso anno), mentre le promozioni stanno portando nelle casse almeno 1,5 miliardi (almeno un 25 % in più dello scorso anno ). L'intenzione media della spesa sarà di poco superiore (parametro medio) a famiglia: nel nord sarà 220 €uro; nel centro 180 €uronel sud  140 €uro. Un dato stabile rispetto allo scorso anno (e quindi una rimessa in termini di valore).
In Sicilia, l'anticipo dei saldi sulle date delle emissioni degli stipendi ai lavoratori (che attenderanno almeno il 15 del mese), rischia di causare uno squilibrio sia in termini di possibilità d'acquisto, sia in  termini di disattenzione del consumatore, che si ritroverà a comprare dopo minimo una settimana dall'inizio dei saldi.

I Saldi in Sicilia iniziano quindi l'8 di gennaio per terminare il 28 febbraio (anticipando di due giorni l'apertura e di almeno 15 la chiusura rispetto scorso anno) salvo proroghe fino ad un massimo di 60 giorni. Dei milioni di euro previsti, la Sicilia ne disporrà complessivamente per 170 milioni (praticamente gli stessi dello scorso anno).
Solo le famiglie di Palermo e Catania insieme ne spenderanno 110 milioni (55 per ognuna delle due province), il resto sarà speso nelle altre zone con  in testa Messina (22 milioni - +2%). Ogni famiglia di Palermo e di Catania spenderà presumibilmente almeno 165 euro, nelle altre zone invece la spesa sarà mediamente di 110 euro.
I Siciliani inizieranno a spendere proprio a partire dal primo stipendio che arriverà dopo la metà di gennaio. In difesa dei consumatori siciliani Telefono Blu ed Sos Consumatori hanno pensato ad iniziativa che consiste nel cercare di aiutare a ''ricordare il prezzo di ciò che si vuole comprare''.
E' già stato attivato, quindi, un apposito centralino per segnalare gli eventuali casi di difformità di prezzo dall'inizio dei saldi al momento dell'acquisto.

Inoltre Telefono Blu-Sos Consumatori ha pensato di raccogliere in un apposito vademecum alcuni utili consigli per un acquisto senza truffe e di far ricordare ai consumatori i propri diritti, che devono sempre tenere presente: (lo scorso anno le proteste sono state 2800. In testa il cambio merce, il pagamento con carte di credito, la poca chiarezza del saldo)

1) Intanto ricordarsi il capo (nel caso fotografarlo) che ci interessa e il suo prezzo, per capire l'esatto sconto, quello è il vero Saldo, nelle promozioni possiamo invece trovare merce invenduta degli anni precedenti. Attenzione anche al prezzo di partenza.

2) Visitare più di un negozio aiuta a non commettere errori. Vi è il  rischio che venga messa in circolazione merce invenduta negli anni. Il negoziante deve dimostrare la veridicità di qualsiasi asserzione pubblicitaria. Occorre diffidare anche di sconti superiori al 50% .

3) Gli articoli esposti conviene riportino ben in chiaro i due prezzi quello ''pieno'' e quello in saldo(percentuale), fa parte della qualità del servizio ed è per legge. Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle non rientranti nella promozione, nel caso che venga indicato un solo prezzo di vendita per la stessa voce merceologica tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata devono essere venduti a tale prezzo. I prezzi pubblicizzati devono  essere praticati senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte.

4) Attenzione alle etichette, quelle di origine ci permettono di risalire al produttore, quelle di contenuto garantiscono la composizione del prodotto e le modalità di lavaggio per evitare rischi.

5) Si può chiedere al commerciante una dichiarazione scritta su quanto riportato sull'etichetta, in tal modo il negoziante di fronte ad una incongruenza potrà rivalersi sul produttore.

6) Conservare sempre lo scontrino, se la merce è difettosa si può infatti optare per la restituzione del prodotto o ancora un prezzo inferiore.

7) Il prezzo è quello della esposizione sugli scaffali e non eventualmente quello della cassa.

8) Infine, salvo casi eccezionali e comprovati il negoziante non può vietare all'acquirente di ''provare'' la merce in vendita, occorreranno pertanto un apposito camerino e spazi necessari anche per le scarpe.

INFO
Telefono Blu & Sos Consumatori
Centralino unico 199.44.33.78  
Per la Sicilia Occidentale: fax 091 38031166 - email  consumatori.palermo@virgilio.it 
Per la Sicilia Orientale: fax  095 67131168 - email sosconsumatori.catania@virgilio.it

www.sosconsumatori.it

www.telefonoblu.it/sicilia/index.htm

Per segnalare tutti i problemi (irregolarità, mancanza di trasparenza, messaggi ingannevoli, scarsa informazione). Ma anche per denunciare eventuali abusi con "finti saldi " da parte degli esercizi commerciali. Telefono Blu & Sos Consumatori ricordano che gli abusi sono puniti con multe a partire da oltre 1000 € nelle grandi città.  Lo scorso anno oltre 2500 segnalazioni da tutta Italia, 140 dalla Sicilia.

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08 gennaio 2005
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