Salta la spending review in Sicilia
All'Assemblea regionale non è stato trovato l'accordo sul provvedimento
Salta la spending review in Sicilia. Il testo prevedeva tagli per 150 milioni nel 2012 e 300 milioni a partire dal prossimo anno. All'Assemblea regionale non è stato trovato l'accordo sul provvedimento. Il testo era stato presentato dal governatore Raffaele Lombardo al premier Monti durante l'incontro a Palazzo Chigi dei giorni scorsi.
Il testo del governo, firmato dagli assessori all'Economia Gaetano Armao e alla Salute Massimo Russo, è rimasto bloccato in commissione Finanze.
La strada era apparsa in salita fin dall'inizio. La commissione Bilancio non è mai entrata nel merito del provvedimento e il governo l'aveva presentato sotto forma di emendamento all'assestamento di bilancio, ma dopo due riscritture s'è dovuto arrendere ai veti d'aula. Tra i tagli previsti c'era la riduzione dell'organico della Regione, con 2mila pensionamenti tra dirigenti e comparto sul totale di 18mila dipendenti.
Dopo la conferenza dei capigruppo, il presidente dell'Ars, Fracesco Cascio, ha riaperto la seduta. Cascio ha spiegato che si voterà solo l'assestamento tecnico di bilancio per la copertura del disavanzo da 2,3 milioni di euro; escluse dunque le norme per il trasporto pubblico locale, per i collegamenti con le isole minori, per i precari e per i dissalatori. Cascio ha affermato: "La decisione di votare solo l'assestamento tecnico non è stata priva di un ragionamento anche appassionato. Non ci sono le condizioni finanziarie e politiche per portare avanti interventi".