Salvare il turismo a Lampedusa
"Mantenete quanto promesso e i lampedusani faranno il resto". Gli impegni del Governo e della Regione per salvare la stagione turistica dell'Isola
"L'isola di Lampedusa vive di turismo, è molto ricca di attrattive turistiche e in questo momento ha subito un grosso danno, soprattutto di immagine. Noi contiamo di riuscire a salvare la stagione turistica di Lampedusa, che vale piu' o meno 50 milioni di euro, perché il piano del Governo che il Presidente del Consiglio ha illustrato, prevede lo svuotamento dell'isola dagli immigrati clandestini". Questa una delle affermazioni del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, intervenendo nei giorni scorsi ad un programma televisivo. "Il messaggio è questo - ha aggiunto Brambilla - il Governo è vicino a Lampedusa, sta risolvendo il problema, risolveremo in tempi brevi anche il problema con Tunisi. Ci siamo e faremo la nostra parte".
"I militari della difesa stanno provvedendo a ridare decoro e pulizia a tutte le aree che, in questi giorni, hanno subito un degrado da parte di quella che è stata una presenza di massa e ovviamente ingestibile sull'isola. Entro pochi giorni - ha proseguito il ministro - Lapedusa sarà restituita alla sua normalità. Da lì, scatterà quello che è un piano che abbiamo già predisposto per promuovere questo bellissimo territorio per tutto quello che sarà la stagione estiva, che contiamo prolungare fino agli inizi dell'autunno visto che il clima lo permette".
"E' chiaro che i canali saranno tutti mediatici, parliamo di spot istituzionali, di servizi che saranno trasmessi dalle televisioni, Rai e Mediaset, che hanno già dato la loro disponibilità, ma parliamo anche - ha specificato Brambilla - di operazioni promozionali di tipo diverso, ad esempio, con la collaborazione di Alitalia e con tutti gli altri interlocutori e soprattutto l'estero".
"L'Italia sta gestendo completamente da sola, con l'Europa praticamente inerte, quella che è un'emergenza umanitaria di proporzioni incredibili - ha sottolineato il ministro -. Sappiamo bene a quali sforzi il nostro paese si sta sottoponendo e ringraziamo tutti coloro che ci stanno aiutando. L'Italia si sta comportando molto bene, pertanto noi contiamo, come abbiamo detto, di avere tra pochi giorni l'isola alla normalità". "I provvedimenti che potranno essere presi sono di vario genere: dalla moratoria di tipo bancario, finanziario e previdenziale, molto importante anche per l'economia dell'isola, all'investimento nelle infrastrutture quali strade e rete fognaria", vi sarà inoltre "tutta la promozione turistica ma anche un rimboschimento dell'isola che in questo momento non è molto verde né molto curata sotto il profilo anche dell'immagine. Infine, sfrutteremo gli eventi che riusciremo ad organizzare la'", ha concluso Brambilla.
Anche la Regione Siciliana pensa ad una serie di interventi per rilanciare l'immagine dell’isola e la sua economia aiuto. "Intendo attivare due interventi immediati, mirati al rilancio dell'immagine e dell'economia di Lampedusa, al fine di disinnescare la psicosi collettiva, attivata dalla drammatizzazione dei fatti di cronaca di questi giorni, che ha portato a migliaia di disdette, sia per Pasqua che per l'imminente stagione estiva". A dirlo l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, giunto a Lampedusa per una serie di incontri con le categorie produttive e del settore alberghiero. "Ho intenzione - ha spiegato l'asssesssore - di attivare due iniziative immediate e concrete. La prima, nell'ambito del 'progetto Lampedusa', prevede di portare diversi spettacoli musicali e teatrali del Circuito del mito, direttamente qui, a Lampedusa. Questo per attrarre turisti e per dimostrare che l'isola sta tornando alla normalità. Il secondo punto è l'attivazione di un piano di comunicazione per il rilancio, attraverso spot tv e campagne sui maggiori quotidiani, dell'immagine dell'isola". "Trovo, infatti, che alcuni servizi e reportage di questi giorni - ha concluso - abbiano innescato una psicosi collettiva che ha, di fatto, causato migliaia di disdette da parte di turisti che sarebbero dovuti arrivare tra Pasqua e la stagione estiva".
Intanto dall'amministrazione comunale di Lampedusa fanno sapere che lo svuotamento dell'isola procede ma, "come era prevedibile, altri barconi vengono avvistati a distanza di oltre 100 chilometri dalle Pelagie e alla fine come sempre vengono portati a Lampedusa". "E' indispensabile smettere di portare a Lampedusa i recuperati in alto mare perché occorre 'chiudere il rubinetto' degli arrivi". "Dimentichiamo Lampedusa come centro di prima accoglienza, come ha promesso Berlusconi e pensiamola come località turistica internazionale. Il resto lo faranno i lampedusani".
Pietro Busetta, assessore al Turismo dell'isola, ha detto: "Se il governo mantiene gli impegni presi, di non far sbarcare nessuno sull'isola e recuperarli su navi che stazionano davanti al porto, saremo in condizione di partire con la stagione turistica di Pasqua".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, GdS.it]