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Sandra e Raimondo al posto di Giovanni e Paolo

Sulla polemica scoppiata a Parma, dove un parco dedicato a Falcone e Borsellino ha cambiato intestazione: Parco Sandra Mondaini e Raimondo Vianello

10 agosto 2011

Nei decenni, tutti abbiamo imparato a voler bene alla coppia formata da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Un ben volere che nasce da un fatto veramente semplice: ci hanno fatto ridere! Ovviamente la loro dipartita è dispiaciuta a tutta Italia, quindi, quanto adremo a raccontare di seguito, nulla ha che vedere con loro e con l'affetto che gli italiani, e i siciliani, continueranno a provare per Sandra e Raimondo.
Infatti, la polemica scoppiata in questi giorni nasce da una ... minchiata (ci viene da chiamarla solo così) fatta dal sindaco Pdl di Parma Pietro Vignali, già finito nell'occhio del ciclone per l'inchiesta giudiziaria su presunte tangenti. Questa volta, oggetto della contesa è la scelta dell'amministrazione comunale di Parma di cambiare l'intitolazione di un parco: da "Falcone e Borsellino" a "Raimondo Vianello e Sandra Mondaini".
La cosa non è andata giù al Pd e al Popolo Viola, sul piede di guerra per il fatto che ai due magistrati uccisi dalla mafia sia stata preferita la coppia di attori. Niente contro Sandra e Raimondo, hanno precisato i democratici Matteo Caselli e Caterina Bonetti del Pd, ma "com'è possibile paragonare, nella titolazione di un'area così importante, due eroi nazionali a due ttori comici, per quanto stimati e apprezzati dal pubblico?".

Né al Pd né al Popolo Viola è bastata la promessa di dedicare a Falcone e Borsellino due viali in via di completamento nell'area della stazione. I democratici hanno chiesto intitolazioni "più consone", come Angelo Vassallo, Enzo Biagi, Harvey Milk o Mirka Polizzi, "vero simbolo della Resistenza a Parma". E il Popolo Viola va oltre: la scelta della giunta (che dovrà essere ratificata a fine mese con una delibera) "è un'offesa indigeribile e inaccettabile". "Siamo abituati a promesse propagandistiche di facciata a cui poi non segue alcun tipo di veridicità", hanno attaccato gli attivisti, tornando a chiedere le dimissioni di Vignali.

"Una faccenda squallida sulla quale preferisco non soffermarmi. D’altronde ho sempre pensato che le intitolazioni vengono utilizzate da qualcuno per lavarsi la coscienza". Ha commentato così Salvatore Borsellino, il fratello del giudice ucciso dalla mafia, la vicenda. "Vogliamo verità e giustizia per le stragi. È per questo che ci si deve battere ogni giorno - continua Borsellino - Comunque la vicenda non mi sorprende. Basti pensare alla proposta di qualche politico di voler cambiare il nome all’aeroporto di Punta Raisi, dedicato a Giovanni e Paolo, con la scusa che chi arriva a Palermo associa quel nome alla mafia, invece di pensare che forse i turisti legano i nomi di Paolo e Giovanni alla giustizia".
Anche Maria Falcone, sorella di Giovanni, è rimasta sorpresa dalla notizia. "Mi è sembrato vergognoso, in un primo momento, che i nomi di Paolo e Giovanni fossero stati tolti da un sito a loro intitolato - dice - Mi sono informata con l’ufficio toponomastica e mi è stato spiegato che questo giardino era stato svincolato perché il nome di Paolo e Giovanni sarà dato a due strade di Parma. Voglio precisare che mai mi sono interessata perché venisse intitolato qualcosa a Giovanni o a Paolo. Credo fermamente che si tratti di scelte civiche
spontanee".


E infatti, dal canto suo il comune di Parma ha fatto sapere che il parco non è più dedicato a Falcone-Borsellino dal 2007 il parco non era più dedicato ai due magistrati.
Fabio Fecci, assessore con delega alla Toponomastica, ha spiegato che porterà la questione in commissione. "Non è vero - ha scritto l'assessore - che c'è stata una sostituzione tra Falcone e Borsellino con Sandra e Raimondo Vianello, semplicemente perché il parco di via Mantova dal 2007, come dimostra la delibera n. 757/40 del 17 maggio 2007, non era più dedicato ai due giudici". In quell'atto, prosegue, "le due parti del parco, da viale Barilla a via Mantova, vennero unificate nel parco Eridania". Inoltre "la precedente amministrazione aveva preferito intitolare ai due magistrati vie all'interno dell'ex Scalo Merci". Visti i ritardi, nello scorso agosto "abbiamo pensato di dedicare ai due eroi anti-mafia uno dei luoghi più importanti della città, i nuovi viali della stazione, senz'altro più prestigiosi che un'appendice del parco Eridania". In più, "per garantire un ricordo dei due giudici nella nostra città abbiamo deciso di lasciare in questi anni la targa Falcone-Borsellino nel parco. Targa che rimarrà fino a quando non saranno inaugurati i due viali della stazione, pronti nel 2012". Per essere operativa, ha ricordato, la decisione dovrà essere ratificata dalla Giunta. Poi ha concluso: "Visto lo scalpore suscitato dalla proposta, nonostante continui a difendere la scelta presa, riporterò in commissione la questione per gli approfondimenti del caso".

[Informazioni tratte da Corriere.it, Repubblica.it]

 

 

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10 agosto 2011
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