Sant'Agata premia il paziente zero
La Candelora d'oro a Fabrizio Pulvirenti il medico sopravvissuto a Ebola
Sarà Fabrizio Pulvirenti, il medico catanese di Emergency che ha contratto l'Ebola in Sierra Leone ed è guarito, a ricevere la Candelora d'oro 2015, la più alta onoreficenza del Comune di Catania. La cerimonia si terrà nella corte del municipio la sera dell'1 febbraio.
Prima della consegna il sindaco Enzo Bianco e l'arcivescovo Salvatore Gristina procederanno alla rituale accensione della lampada votiva in onore della patrona della città, Sant'Agata.
"Quello di Fabrizio Pulvirenti è un esempio di solidarietà umana che ci rende orgogliosi - dice il sindaco Bianco -; un medico che ha messo a rischio la propria vita prima in Kurdistan e poi per aiutare le popolazioni del Paese che, con Liberia e Guinea, è quello in cui l'epidemia del virus è più diffusa. Ci vuole davvero un grande coraggio a decidere di recarsi nelle zone dell'epidemia a stretto contatto con gli ammalati. Fa pensare, inoltre, il fatto che il sangue di Pulvirenti, con gli anticorpi attivi contro il virus, sarà inviato in Sierra Leone per curare i malati".
Pulvirenti, che ha 50 anni ed è in servizio nell'unità di Malattie infettive dell'ospedale di Enna, è stato contattato al telefono dal sindaco e ha accettato di ritirare il riconoscimento pur non considerandosi un eroe ma "un soldato ferito in battaglia".
"Proprio questa sua modestia - sottolinea Bianco - ci fa considerare Pulvirenti, come ha detto anche il presidente Napolitano, tra le eccellenze italiane. E naturalmente tra queste va annoverata Emergency, la straordinaria organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada e gestita con grande forza dalla figlia Cecilia. A tutti loro va il nostro ringraziamento". [Lasiciliaweb.it]
- "Non sono un eroe, ma un soldato rimasto ferito nella battaglia" (Guidasicilia.it, 27/12/14)