Sbagliano la trasfusione e il paziente finisce in rianimazione
Un gravissimo (e banale) errore all'odpedale di Mussomeli (CL) potrebbe costare la vita ad un uomo
Sono gravi le condizioni dell'ex vigile del fuoco, 68 anni, di Mussomeli (Cl) che è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo che nel nosocomio "Maria Immacolata Longo", di Mussomeli, gli è stata fatta una trasfusione sbagliata. Al paziente, sottoposto a un'operazione ortopedica nell'ospedale nisseno, sarebbe stato trasfuso sangue del gruppo A anzichè B.
I medici dell'ospedale di Agrigento, dove l'uomo è stato trasferito d'urgenza, si sono riservati la prognosi e saranno decisive le prossime ore quando i sanitari appureranno se l'uomo riuscirà a sopportare gli anticorpi messi in circolazione dal gruppo sanguigno diverso.
L'uomo si sarebbe sentito male martedì pomeriggio, con brividi, dolori ed irrequietezza, dopo che in mattinata era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l'applicazione di una protesi all'anca destra. Durante l'intervento, l'uomo è stato sottoposto a trasfusione con una sacca di sangue, del gruppo A positivo, anzichè B, che sarebbe arrivata dal laboratorio di ematologia dell'ospedale di San Cataldo.
Dopo che il paziente è andato in emolisi è stato disposto il trasferimento urgente all'ospedale di Agrigento. Il neo manager dell'Asp Paolo Cantaro ha ordinato un'indagine interna per appurare come sia potuto avvenire lo scambio di sacche.
Un fascicolo di inchiesta, al momento contro ignoti, è stato aperto anche dalla magistratura.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it]