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Sbloccati i 10 milioni per la Gesip

Raggiunto l'accordo al tavolo tecnico a Roma. La municipalizzata di Palermo salva fino a giugno

27 aprile 2012

Ieri a Roma, nel Palazzo del Ministero dell'Interno, si è tenuto un incontro per il futuro operativo della Gesip, la società di servizi controllata dal Comune di Palermo. All'incontro - convocato dal Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione - hanno preso parte la Regione siciliana, il Dipartimento nazionale di Protezione civile e il Comune di Palermo.
Un incontro positivo visto che è stato raggiunto un accordo sulle modalità con cui, mediante il rinnovo dell'Ordinanza di Protezione civile per l'emergenza rifuiti in Sicilia, verranno utilizzati i 10 milioni di euro messi a disposizione per Gesip dall'amministrazione regionale siciliana, con le risorse provenienti dagli obiettivi di servizio ex delibera Cipe.
La conferma è arrivata da Luisa Latella, il Commissario straordinario del Comune: "Abbiamo lavorato a questo piano non facile da fare per carenza di risorse visto che il Comune di Palermo non ne dispone di proprie", ha detto il commissario Latella, al termine dell'incontro con il presidente della Regione Raffaele Lombardo ed il prefetto Postiglione. "Oggi si è raggiunto un punto di equilibrio su un piano per la società - ha aggiunto -. Si è fatto un passo in avanti importante, c'è un'unità d'intenti e credo quindi che i lavoratori si possano rasserenare".

Sul tavolo romano il numero uno di Palazzo delle Aquile ha presentato una bozza di piano industriale, stilato con la collaborazione della Regione. Un disegno salva-Gesip che prevede, tra i vari punti, la riqualificazione dei 1.800 dipendenti attraverso corsi di formazione e la possibilità di incrementare i servizi affidati alla società. La proposta sembra aver convinto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, che in un primo momento non aveva concesso l'ok.
Dunque, i dieci milioni, che basteranno a coprire gli stipendi e i servizi soltanto fino a giugno, arriveranno dal governo regionale. Le somme saranno erogate in due tranche da cinque milioni ciascuna, la prima delle quali "rapidamente disponibile". Per ottenere la seconda tranche entro il 31 maggio, il Comune dovrà predisporre e presentare, entro il 26, il piano analitico per l'attuazione delle linee guida e il piano di azione per la razionalizzazione dei servizi essenziali.

Non appena sarà stata firmata la nuova convenzione, i 1.800 operai fermi dal 21 aprile torneranno al lavoro. Per dieci giorni sono stati messi in ferie forzate dal neo-liquidatore Giovanni La Bianca. E i servizi sono stati tutti sospesi: dalla cura del verde al trasporto dei bambini disabili, dalla manutenzione dei canili municipali alla pulizia in scuole e uffici. Uno stop che, in meno di una settimana, ha provocato parecchi disservizi, nonostante il commissario straordinario abbia imposto con un'ordinanza la collaborazione dei dipendenti comunali in sostituzione del personale Gesip.

[Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]

- E i dieci milioni alla Gesip? (Guidasicilia.it, 23/04/12)

 

 

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27 aprile 2012
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