Schumi trionfa anche in Germania, sul podio anche Ralph e Montoya
Primo successo in Germania dal 1994
Domenica, sul circuito di Hockenheim, il pilota tedesco è così riuscito a festeggiare nel migliore di modi, davanti ai suoi connazionali, il titolo mondiale appena conquistato domenica scorsa. E' la prima volta che Schumi vince in Germania con la Ferrari. C'era riuscito nel 1994 ma con la Benetton.
Un'altra vittoria e il campione del mondo firmerà un altro record storico: quello per numero di gp vinti nello stessa stagione. Attualmente il primato è già suo, 9 successi, ma a pari merito con Nigel Mansell.
Secondo Montoya
Sul podio, domenica, sono saliti anche i due piloti della Williams-Bmw, Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher. Quarto si è piazzato Rubens Barrichello con la seconda Ferrari. Il brasiliano ha corso con il "muletto" dopo he si erano verificati alcuni problemi al selettore del cambio e le marce non si inserivano.
A punti sono andati anche David Coulthard con la McLaren-Mercedes, quinto, e il tedesco Nick Heidfeld, sesto con la Sauber-Ferrari.
La corsa
Michael Schumacher ha dominato dall'inizio alla fine. Dietro qualche emozione l'hanno regalata Montoya e Raikkonen con un duello conclusosi all'undicesimo giro con il sorpasso del colombiano dopo tre tentativi durissimi, al limite, se non al di fuori, del regolamento.
Quasi contemporaneamente Coulthard e Olivier Panis riuscivano a superare Jarno Trulli, autore di un'ottima partenza ma poi punito - con un passaggio ai box - per aver ignorato la bandiera blu al doppiaggio di Ralf Schumacher e infine ritirato, al trentottesimo giro, per un'uscita di pista.
Le Ferrari sono andate per prime al pit stop, al ventiseiesimo e ventisettesimo giro. Le Williams al ventottesimo e ventinovesimo. Ma le posizioni sono rimaste invariate - quasi quattro secondi di distacco tra i primi due - anche perché Ralf Schumacher è stato frenato dalla Bar di Jacques Villeneuve al momento di entrare ai box.
Dietro le McLaren, con un brivido per Raikkonnen, cui è scoppiata la gomma posteriore sinistra ritrovandosi a percorrere diversi chilometri, fino ai box, perdendo per strada pezzi di pneumatico e di cerchione.
Solita sfortuna per Barrichello: al secondo pit stop non gli si è aperto il bocchettone della benzina e la sosta è durata 21''2. Risultato, finiti i rifornimenti dei top team, si è trovato al quarto posto, superato definitivamente dal colombiano.